La presenza di umidità in casa porta solo guai, cosa dobbiamo fare per risolvere e qual è la misura indicata per evitare danni e spese ingenti
L’umidità in casa è fonte di grossi problemi, di veri e propri guai. La sua presenza arriva a rovinare ed a distruggere pareti e mobili, oltre che oggetti, tessuti e molto altro. E dà adito anche ad una puzza insopportabile. Con l’umidità in casa ogni ambiente diventa invivibile, senza considerare poi quelli che possono essere i risvolti per la salute. Le motivazioni che portano al manifestarsi dell’umidità in casa sono da attribuire solitamente ad una non adeguata protezione dall’esterno, con un isolamento che non avviene in maniera ottimale.
Con il passare del tempo le infiltrazioni di acqua possono arrecare dei danni ingenti alla nostra abitazione. Alla comparsa dei primi segnali, che sono rappresentati da delle macchioline su muri e mobili e che via via diventano sempre più evidenti e che andranno ad occupare una dimensione crescente, dovremo intervenire con tempestività. Anche perché all’umidità è correlata la muffa, e questi sono ulteriori guai.
L’umidità ed anche la muffa distruggono tutto. Ma prima che si manifestino visivamente potremo farci una idea di come la presenza della umidità stessa possa essere potenzialmente lesiva misurandone la presenza nell’aria. C’è uno strumento apposito, l’igrometro, che ci fornisce la percentuale del tasso negli ambienti domestici. I valori ideali sono compresi tra il 45% ed il 60%.
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Al di sotto di questa misura l’aria risulterebbe secca, e pure questo è un male. Sopra alla citata misura del 60% invece sorgerà la muffa. Ed allora bisogna fare sempre in modo di scongiurare qualsiasi eventuale problema tale da rovinare le pareti. Perché altrimenti le conseguenze sarebbero molto pesanti anche per quanto riguarda l’aspetto economico. Riparare i danni arrecati dalla umidità e dalla muffa ci farà spendere tanti soldi, e questa è una cosa che nessuno di noi vorrebbe mai vivere.
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