Per i motivi più diversi e che vedremo l’umidità non dà tregua ai muri della tua casa ma se pensi di dover continuare ad acquistare prodotti che non funzionano dovresti forse invece provare con queste piante in grado di assorbire l’umidità.
La struttura stessa di molte case porta purtroppo alla creazione di ristagni e di umidità. Potrebbe trattarsi di un problema che riguarda per esempio le fondamenta. Se sono fatte male non impediscono all’umidità che si trova naturalmente nel terreno di risalire lungo i muri. Ma ci sono anche i ristagni di umidità dovuti alle attività domestiche più comuni.
Per esempio in bagno o in cucina è più facile che ci siano momentanei aumenti di umidità, che però dovrebbero scomparire con una buona areazione. Da non sottovalutare poi anche i materiali da costruzione delle pareti, quindi non solo le fondamenta, che possono creare delle zone in cui la differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno è tale da trasformare il vapore presente comunque nell’aria in fastidiose gocce o addirittura in muffa. Per contrastare questa situazione, oltre a cercare di capire qual è la causa e affrontarla, possono aiutarti alcune piante particolarmente amanti dell’umidità elevata.
Le piante che si trovano in casa hanno tante volte solo la funzione di abbellire gli ambienti. Ma, se scegli quelle giuste, potrai invece affrontare addirittura il problema dell’umidità. Ci sono infatti quattro piante che apprezzano l’umidità che si trova nell’aria, perché il modo in cui assorbono l’acqua è proprio attraverso tutta la loro struttura. Si tratta quindi di una sorta di deumidificatori assolutamente naturali che non dovrai neanche annaffiare e che diventano quindi anche piante a prova di giardiniere smemorato e di casa un po’ buia. Uno pianta che assorbe moltissimo umidità e che può essere per esempio messa a dimora per ridurre l’umidità è l’edera.
Si tratta di una pianta dal portamento ricadente che puoi attaccare al soffitto o mettere sui ripiani più alti della libreria lasciandola crescere lentamente verso il basso. Se vuoi qualcosa di più controllato e controllabile puoi mettere in casa degli esemplari di calathea. La calathea è una pianta perenne ottima per deumidificare gli ambienti perché originaria dell’America tropicale. Vive bene sia in zone molto luminose sia in zone con una illuminazione ridotta e ha solo bisogno che ti ricordi che il terreno deve essere molto drenante, perché apprezzano l’umidità ma non l’acqua stagnante. Con le giuste cure le calathea, nella cui famiglia rientrano anche alcune varietà che producono fiori, avrai piante rigogliose. E la calathea è anche molto facile da propagare per divisione e quindi ti aiuta a risparmiare ulteriormente perché ti basterà una sola pianta in salute, qualche vasetto e un po’ di pazienza per avere il tuo piccolo esercito di piante deumidificanti.
Altre due piante che puoi avere in casa e che contrastano bene l’umidità che si genera nelle stanze sono due piante agli antipodi. Una è quella comunemente conosciuta come pianta areca o dipsys lutescens, una pianta tropicale che in natura raggiunge anche i 12 metri di altezza ma che ovviamente in vaso è più contenuta. Si tratta di una palma estremamente utile per contrastare l’umidità, dato che il suo ambiente naturale è quello umido nelle foreste del Madagascar. In più è anche una pianta dalla crescita rapida. Ultima pianta da provare, soprattutto in cucina, è la menta. Questa pianta utilizzata per aromatizzare dolci e cocktail è anche l’ideale contro l’umidità stagnante della cucina e può garantirti ambienti più asciutti e gradevoli. Da non sottovalutare il valore aggiunto dell’essere una pianta commestibile, dai grandi benefici sulla salute, e non solo ornamentale.
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