Gli europarlamentari al tavolo dell’Unione Europea hanno promosso l’introduzione di una nuova tassa per gli ultra-ricchi: ora cambia tutto.
Oggi è un giorno speciale per gli Stati membri dell’Unione Europea. I 27 Paesi aderenti all’unità di carattere sovranazionale hanno appena sciolto la seduta al tavolo europarlamentare e hanno così optato per una nuova ed epocale svolta da un punto di vista socio-politico ed economico.
Negli anni sono stati diversi i tentativi da parte di qualche incaricato nazionale a presiedere i dibattiti in ambito UE, ma senza ottenere successo per una questione di mancata maggioranza. Stavolta invece è arrivata la ‘benedizione’ di ben 130 rappresentati al tavolo sula promozione di un’ipotesi che andrebbe finalmente ad assottigliare l’enorme divario preesistente tra ultra-ricchi e meno ricchi. Ad avere ragione durante il dibattito europarlamentare è stata l’idea di due esponenti del gruppo politico “Sociali e Democratici” di Sinistra, ma vediamo nel dettaglio in che misura
UE, ecco in cosa consiste la proposta sul tavolo: i dettagli
L’Unione Europea in seguito all’ultima assemblea organizzata ai fini del benessere sociale, politico ed economico dei cittadini del mondo ha deciso di mettere sul tavolo una proposta davvero speciale e dal sapore della svolta. Non si era mai verificato un dibattito simile, anzi al contrario potrebbe essere stato bocciato più volte nel corso del tempo. Ora grazie all’intervento di due europarlamentari di Sinistra, il vento sembra spirare in altre direzioni sicuramente più adeguate.
Zucman e Lalucq, promotori della campagna elettorale all’Europarlamento hanno proposto e dibattuto l’idea di rendere la classe degli ultra-ricchi meno forte di quanto meriterebbe. Si tratta di una tassa più o meno ingente e applicabile al 15% sul fatturato delle imprese multinazionali di maggiore incidenza globale. Il tutto è stato proposto anche con lo scopo di favorire la transizione ecologico-sociale e dunque la cancellazione dell’eccessiva ricchezza sulla classe cosiddetta ‘patrizia’ della società
Unione Europea, di quanto vengono colpiti i patrimoni delle maggiori multinazionali globali: le cifre
Sul tavolo europarlamentare, negli ultimi giorni è spuntata una proposta dal sapore di svolta da un punto di vista della società e del benessere di ogni Paese dell’Unione Europea. Così sul tavolo delle discussioni due figure di europarlamentari, rispettivamente “verde” e di “sinistra” hanno lanciato un’idea riguardante l’applicazione di una sovrattassa sul fatturato delle macro imprese del mondo. La decisione si assesterebbe sul 15%, un aumento considerevole delle tasse da pagare su un fatturato o patrimonio prodotto che supera i 50 milioni di euro. Oltre ad agevolare la transizione ecologica, la proposta discussa servirebbe a ridurre drasticamente le disuguaglianze nella società, fin troppo evidenti nella stragrande maggioranza dei 27 Paesi dell’UE. Il taglio netto sull’eccessiva ricchezza dei cosiddetti ultra-ricchi è una svolta epocale e andrebbe a rimpolpare l’imposta statale già preesistente come ad esempio in Francia, le cui famiglie più ricche sono attualmente tassate al 2%. All’indomani della firma della petizione, non resta che attendere che la proposta diventi legge