In Inghilterra, un uomo nota dei cuccioli in giardino, non esita a raccoglierli, prima di rendersi conto a quale specie animale appartengano.
Craig è un uomo inglese che, un giorno, nota dei movimenti sospetti nel proprio giardino, proprio dietro una siepe. Si avvicina con cautela, sentendo dei rumori oltre la vegetazione, non ha idea di cosa possa esserci dietro la siepe, fino a quando non si scorge. Cosa vede? Dei cuccioli tutti neri, nati probabilmente da poche ore, che sonnecchiano nel suo giardino.
L’uomo non esita a raccogliere quelle piccole e indifese creature, per metterle al sicuro dentro casa. Craig pensa si possa tratta di cuccioli di cane, o forse sono dei gattini. Ha le idee confuse. Pone i cuccioli dentro casa, al calduccio, all’interno di una cesta, con delle coperte, e poi esce per accompagnare i suoi due figli all’asilo nido. Al ritorno, però, si accorge del fraintendimento.
Un uomo nota dei cuccioli dal proprio giardino, li raccoglie, non conoscendo la specie animale a cui appartengono
Al ritorno dall’asilo, Craig rientra in casa, fotografa i cuccioli che ha salvato, e poi fa un giro sul web, cercando qualche informazione in più per identificare la specie. In effetti, ora che li osserva attentamente e con tutta calma, alla luce della lampada, non gli sembrano cuccioli di cane, e neanche cuccioli di gatto. Ma allora, cosa sono?
Su Internet, l’uomo riesce a trovare la specie a cui appartengono i piccolini. Si tratta di cuccioli di volpe, dopodiché, si documenta su come trattarli, e su cosa fare in casi del genere. Dal web, Craing apprende molte cose, la prima in assoluto è quella di non toccare mai i cuccioli di volpe, e di non portarli via dal luogo di ritrovamento, altrimenti la mamma non riesce a trovarli.
La reazione dell’uomo e la riconsegna dei cuccioli
A questo punto, l’uomo, quasi preso dal panico, sa di aver commesso un errore, anche se fatto a fin di bene. Ma può rimediare. Attende ancora qualche minuto, poi si decide. Raccoglie i cuccioli di volpe e li riporta fuori, in giardino, dove li aveva trovati. Dopodiché, resta in attesa della mamma, osservando la scena da lontano, nascosto tra la vegetazione.
Trascorrono diversi minuti, i piccoli iniziano ad aver fame e a fare versi, così la mamma volpe fa ritorno, portando loro del cibo. Craing si tranquillizza, la mamma ha riavuto i suoi piccoli, e le sue gesta non ne hanno compromesso il rapporto. L’uomo si è comportato da persona sensibile, pensando subito a mettere in salvo gli animali, anche se, in questo caso, non ce n’era bisogno.
Un gesto che dovrebbe rappresentare un esempio per tutti quanti. Tutti noi dovremmo aiutare i più fragili, gli indifesi, a cominciare dagli animali. Alla fine dei conti, basta un semplice gesto per salvare la vita di una creatura innocente. Altre storie con protagoniste le meravigliose volpi le abbiamo raccontate negli articoli riguardanti il caso di una volpe ferita, aggressiva perché dolorante, o quella dell’uomo che si è gettato nel fiume per salvare un cucciolo di volpe.