Le uova rientrano tra i cibi che destano maggiori preoccupazioni per le tossinfezioni alimentari. Scopri il trucco del bicchiere d’acqua e scopri cosa accade seguendo questa procedura
Le uova sono ingredienti fondamentali per numerose ricette, ma anche alimenti primari proprio per l’apporto nutritivo e proteico che determinano. Preziose in cucina e a tavola, sono irrinunciabili per moltissime persone, che le inseriscono quotidianamente nel proprio regime alimentare. Tuttavia è innegabile che le uova rappresentino spesso anche una fonte di preoccupazione in quanto comprese tra i cibi maggiormente oggetto di tossinfezioni alimentari. In modo particolare, la salmonella è il batterio più diffuso e maggiormente implicato nei rischi patogeni ad esse correlati.
La sintomatologia conseguente all’ingestione di tali agenti batterici sono davvero impattanti, e possono provocare rischi significativi per i soggetti più deboli. Febbre, nausea, vomito, dolori addominali, sono solo alcune delle conseguenze esercitate sull’organismo, che possono protrarsi fino a 7 giorni. Una situazione sicuramente spiacevole ma evitabile, attraverso una corretta conservazione delle uova, nel rispetto della data di scadenza. Ma esiste un modo particolare per scoprire il grado di freschezza, che con un’efficacia quasi matematica può rivelare il loro vero stato.
Ci sono diversi modi per garantire la sicurezza del consumo delle uova, a partire dalla modalità di conservazione. Già dall’acquisto al supermercato, è importante non sottoporle a temperature elevate, in modo tale da non favorire la proliferazione di batteri sulla superficie del guscio. Anche la cottura rappresenta un metodo efficace per diminuire drasticamente i rischi correlati alla salmonella, che permette di eliminare i batteri. Evitare l’assunzione delle uova visibilmente compromesse è un altro mezzo di accortezza, così come rispettare la data di scadenza, per non incorrere in spiacevoli complicanze.
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Ma quando questo non basta, esiste un metodo per scoprire le reali condizioni di freschezza delle uova. Basta servirsi di un bicchiere e di una dose d’acqua necessaria a riempirlo, strumento sufficiente al piccolo esperimento che ci svelerà se possiamo consumarle in sicurezza. Non tutti sanno infatti che immergendo le uova in un bicchiere d’acqua, in base al loro distanziamento dal fondo possiamo scoprire se sono ancora buone oppure da eliminare.
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Questo accade per una ragione precisa: se le uova non sono più fresche, la membrana che separa l’albume dal guscio viene meno, creando aria a sufficienza da permetterne il galleggiamento. Quando infatti rimangono sul fondo del bicchiere sappiamo che sono freschissime, e maggiore è il lasso di tempo che le separa dallo stato di freschezza, proporzionale sarà la capacità di galleggiamento. Un metodo utile per scoprire quando evitare l’assunzione, per un consumo in sicurezza.
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