Con i cambiamenti climatici che si fanno sempre più violenti riuscire a prevedere gli eventi come per esempio tempeste e uragani diventa fondamentale e c’è ora un nuovo modo che promette margine d’errore estremamente ridotto
L’idea che occorra cambiare il proprio rapporto con il clima, imparando non solo a guardare fuori e a decidere se portare con sé l’ombrello, è una idea con cui dobbiamo fare i conti adesso. Perché il clima che tanti giudicano impazzito non è altro che il risultato di ciò che le azioni umane hanno fatto in termini di interferenza con la natura.
E per questo motivo che occorre ora trovare tutti i sistemi possibili non solo per ridurre l’impatto delle azioni umane sul clima e sul pianeta ma anche per evitare che proprio gli eventi estremi come gli uragani, le grandinate eccessive, le inondazioni dovute alle piogge, si trasformino in un pericolo per l’incolumità umana. In sostegno e in aiuto ai modelli matematici che utilizzano i meteorologi ci sono ora nuovi strumenti.
La prevenzione è importante quando si ha a che fare con eventi climatici che possono diventare estremi. E la dimostrazione di quanto è importante agire di prevenzione è ancora sotto gli occhi di tutti con i video registrati durante l’ultima alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. In questi giorni ci sono altre parti del mondo, per esempio la Cina, che sono a loro volta colpite da inondazioni dovute a fortissime piogge inaspettate e di portata assolutamente eccezionale. Ma tra i vari eventi atmosferici pericolosi per l’uomo che possono verificarsi non ci sono solo le piogge ma anche di uragani.
Al momento è possibile, da parte degli esperti, prevedere in parte il percorso che gli uragani, che si formano molto spesso in mare aperto, seguiranno e la potenza che avranno quando toccheranno terra dopo essersi caricati di energia attraversando il mare. Il progetto della NASA è per questo motivo molto interessante. L’Agenzia ha annunciato infatti di voler lanciare in orbita due satelliti che stazioneranno a poco più di 560 km dalla superficie e che avranno lo scopo preciso di seguire da vicino proprio la formazione eventuale degli uragani e fornire a terra dati per poter approntare misure di prevenzione e contenimento dei danni.
Fare le previsioni del tempo non è come affacciarsi dalla finestra e decidere come vestirsi. Come spiegano diversi esperti, le previsioni meteo, e in particolare le previsioni che dovrebbero portarci ad avere in anticipo le indicazioni riguardo gli eventuali eventi estremi come gli uragani o le alluvioni portate dalle piogge, sono complesse soprattutto a causa della quantità di fattori che occorre tenere in considerazione. E data proprio la mole di dati che occorre valutare e confrontare di solito più una previsione è a breve termine più è accurata perché più stabili sono i dati e più facili sono le proiezioni.
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