L’uragano Hilary, seppur declassato a tempesta, sta mettendo in ginocchio la California. Le autorità lanciano l’allarme: “Vite e proprietà in grave pericolo”
Nella giornata di oggi, lunedì 21 agosto, sulla California si sono abbattute condizioni meteorologiche avverse che hanno immediatamente fatto scattare l’allerta. Si tratta dell’uragano Hilary, il quale, seppur declassato a tempesta tropicale, starebbe mettendo in ginocchio il sud dello Stato americano, con “precipitazioni potenzialmente storiche“.
Ai danni provocati dalla tempesta si sarebbe aggiunta un’ulteriore variabile: quella del terremoto di magnitudo 5.1 verificatosi proprio nella mattinata di oggi. Alla preoccupazione generata dalla scossa, inoltre, si vanno sommando le immagini di allagamenti ed esondazioni. In modo particolare, fanno sapere le autorità, le zone maggiormente colpite dal fenomeno sarebbero quelle da Point Mugu a Camarillo, comprese anche l’area di Thousand Oaks, Woodland Hills, e le montagne di Los Angeles.
Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, le cui operazioni di soccorso sono iniziate già dalle prime ore del mattino. La tempesta tropicale si starebbe muovendo verso il sud della California. È previsto che la sua corsa si arresti in corrispondenza del Nevada centrale. Tuttavia, lungo il suo cammino, Hilary continuerà a portare forti raffiche di vento e precipitazioni, col rischio di compromettere “vite e proprietà“.
Nonostante l’uragano Hilary sia stato declassato a tempesta tropicale, l’allerta riguardante il sud della California continua ad essere ai massimi livelli. Nella giornata di oggi, lunedì 21 agosto, sono previste le più disastrose conseguenze in relazione al passaggio di Hilary. “Le aree che solitamente non subiscono inondazioni improvvise si allagheranno” ha fatto sapere il National Weather Service, affermando anche che la sicurezza di proprietà e vite potrebbe risultare compromessa per tutta la giornata di oggi.
Giunti a questo punto, cerchiamo di far chiarezza rispetto alla differenza tra uragano e tempesta tropicale. A distinguere queste due tipologie di fenomeni atmosferici, piuttosto frequenti in zone come la California, è proprio l’intensità del vento. Se le raffiche si mantengono entro i 120 Km/h, generalmente, si tende a parlare di tempesta. Laddove il vento superi tale velocità, allora il fenomeno andrà sotto il nome di uragano. Tra l’altro quest’ultimi, come già illustrato in un precedente articolo, non possono mai verificarsi nella zona dell’Equatore, non essendo presenti le condizioni atmosferiche che ne determinano lo sviluppo.
Per quanto concerne il passaggio di Hilary, le zone maggiormente colpite parrebbero essere Point Mugu, Camarillo, l’area di Thousand Oaks, Woodland Hills, infine le montagne di Los Angeles. L’allerta meteo diramata negli scorsi giorni interesserebbe oltre 9 milioni di persone, che stamani, tra l’altro, sono state svegliate da una scossa di terremoto di magnitudo 5.1. Con un epicentro collocato tra Santa Barbara e Ventura, la scossa si sarebbe verificata lungo la faglia di Sisar.
Raffiche di vento fino a 75 km/h ed esondazioni sono le principali conseguenze del passaggio della tempesta, destinata a raggiungere il Nevada centrale già entro la giornata di oggi. Il presidente americano Joe Biden ha riferito di essere in contatto con il Governatore della California Gavin Newsom, in maniera tale da ricevere aggiornamenti rispetto alla situazione meteorologica, nonché alle misure di sicurezza ed intervento adottate dalle autorità.
Nel sud della California, per quanto concerne la giornata di oggi, l’allerta è massima. A fronte del passaggio della tempesta Hilary, moltissimi sono gli episodi di inondazioni e piene registrati nelle scorse ore. Ma come, più nello specifico, bisognerebbe comportarsi nel caso in cui ci si ritrovasse coinvolti in un fenomeno di tal genere?
In un precedente articolo, vi avevamo già fornito una lista di consigli preziosi da seguire. Uno degli aspetti più importanti, laddove ci si ritrovi in una simile condizione, consiste proprio nell’aggrapparsi immediatamente a qualcosa. Qualsiasi appiglio sarà valido, a patto di non venire trascinati via dalla potenza dell’acqua.
In secondo luogo, laddove la situazione continuasse a peggiorare, bisogna sempre cercare di nuotare per tenersi a galla. Mai smettere di opporsi alla forza della corrente, pena la possibilità di ritrovarsi spazzati via nel giro di qualche istante.
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