L’impiego delle vele per risparmiare sulle emissioni e sul carburante rappresenta una nuova frontiera per ridurre l’inquinamento anche su grosse imbarcazioni.
Vele per risparmiare sulle emissioni e sul carburante, potrebbe avvenire anche questo su navi di grosse dimensioni come ad esempio i mercantili abituati a compiere dei percorsi intercontinentali. Ed è proprio il caso della Pyxis Ocean, una imbarcazione dotata di apparati moderni e che può annoverare anche un sistema di vele per risparmiare sulle emissioni di carburante. La stessa riporta la bandiera di Singapore ed è partita da Shangai, in Cina, per raggiungere il Brasile per una durata totale di ben 16.663 chilometri.
Nel corso del suo viaggio, che durerà almeno tre settimane se non di più, la Pyxis Ocean potrà contare anche sulla propulsione attuata dai forti venti oceanici. Ma non si tratta di semplici vele come ad esempio quelle alle quali gli esploratori dei secoli passati hanno utilizzato fino al XIX secolo, bensì di veri e propri ritrovati di alta tecnologia. Mitsubishi, che è la proprietaria di questa imbarcazione, la affitta per consentire il trasporto di derrate alimentari, generalmente di cereali, mangimi e simili.
Il progetto in questione, chiamato WindWings (le ali del vento, n.d.r.) è stato finanziato in parte anche dalla Unione Europea. I grossi mercantili sono il 2,1% del totale delle emissioni di CO2 nell’atmosfera. Ogni sistema è bene accetto per fare in modo che le produzioni di anidride carbonica vengano tagliate, visto che ne va del bene del mondo e dell’umanità. Del resto ce ne siamo già accorti con quello che sta succedendo per colpa del cambiamento climatico.
Il sistema di vele adottato dalla Pyxis Ocean è in grado di abbassare le emissioni di CO2 che la stessa nave produce del 30%. E si tratta di un buonissimo risultato iniziale. Inoltre la cosa comporta anche un risparmio di carburante e di relativi soldi spesi per fare il pieno. Le stime riferiscono che, per ogni giorno di viaggio in cui le vele speciali sono messe in funzione, ha luogo un risparmio di ben sei tonnellate di carburante quotidianamente. Queste vele hanno la forma di torri e sono costituire dal materiale rigido che viene usato anche per realizzare le pale dei sistemi eolici.
Un’altra buona notizia è che questo impianto può essere applicato anche alle imbarcazioni preesistenti. Per una soluzione molto conveniente alla quale potere fare ricorso, specialmente ora che il prezzo dei carburanti è aumentato rispetto al 2021. Ci sono però degli inconvenienti che vanno risolti, come ad esempio trovare un metodo più veloce per smontare le vele stesse, oltre a fare in modo che vengano riposte in maniera tale da non fare da ingombro quando utilizzate durante le operazioni di carico e di scarico delle merci. E su navi molto vecchie ci potrebbero essere dei problemi di applicazione. Però questa sembra essere una soluzione molto più pratica rispetto ad altre.
Infatti l’adozione di carburanti alternativi rispetto a quelli che è possibile estrapolare dal petrolio raffinato e rispetto ai combustibili fossili appare come un qualcosa di problematico. Attualmente ci sono l’idrogeno e l’ammoniaca che possono essere adattati, in teoria. In teoria però, perché sulla pratica c’è bisogno di un grosso spazio per immagazzinare i grossi volumi nei quali gli stessi si espandono, oppure di enormi spese per poterli rendere adatti allo scopo.
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