Una giovane, durante una vacanza, si è ritrovata con delle bruciature alla mano, ma senza essersi scottata, scopriamo cosa è successo.
La 29enne ha dichiarato di essersi svegliata con un forte dolore alla mano e, in un primo momento ha pensato fosse una scottatura, ma la donna pare sia venuta a contatto con una pianta tossica, come riscontrato dai medici.
La giovane, che stava trascorrendo qualche giorno di vacanza in Spagna con la sua famiglia, si è ritrovata a dover fare i conti con una brutta bruciatura alla mano destra. Una disavventura che l’ha costretta a sottoporsi ad una terapia che durerà qualche mese.
Il dolore e l’arrossamento all’arto sembra sia stato dovuto alla Panace di Mantegazza, si tratta di una pianta tossica. La giovane quando si è svegliata ha notato delle vesciche e le sembrava di aver messo la mano nell’acqua bollente.
La situazione nei giorni è peggiorata drasticamente, il gonfiore è aumentato e riusciva a muovere le dita con fatica. In un prima momento, non si capiva cosa fosse successo, ma dopo essere tornata nel Regno Unito, un medico, è risalito alla causa. Da qui, tutti gli accertamenti del caso e le cure. Purtroppo si tratterà di un lungo percorso: per guarire ci vorranno diversi mesi e la ragazza dovrà indossare guanti per coprire la cute e applicare la crema solare almeno tre volte al giorno.
Non si riesce a stabilire, come riportano i colleghi di Fanpage, se la pianta sia stata toccata prima della sua partenza, dunque nel Regno Unito, oppure in Spagna. In ogni caso, i primi sintomi sono comparsi dopo l’esposizione al sole.
Nota con il nome di Panace gigante, questa pianta è originaria del Caucaso ed è stata introdotta nel vecchio continente nel XIX secolo. La panace di Mantegazza è amante degli ambienti umidi. Perché è così pericolosa? Perché “ricca” di sostanze fototossiche. Dopo essere venuti a contatto con la pianta basteranno 15 minuti per vedere arrivare i primi sintomi, via via con il passare delle ore questi potrebbero aggravarsi. Se si ha il sospetto di essere venuti a contatto con questa pianta il consiglio è quello di rivolgersi al proprio medico, che effettuerà gli eventuali accertamenti.
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