In caso di ustione in casa tra le soluzioni più bizzarre suggerite c’è l’applicazione del burro. Un rimedio da evitare sempre. Ecco il perché
Cercando sui vari motori di ricerca come curare un’ustione una delle soluzioni più consigliate è quella di utilizzare del burro. Un falso mito in realtà, ma prima di vedere il motivo del perché non bisogna utilizzare questi rimedi è opportuno analizzare cosa siano le ustioni. Semplificando il discorso si può tranquillamente affermare che il termine ustione indica gli effetti distruttivi del calore sulla pelle.
Si evince perciò che a provocarle sia l’esposizione diretta con fonti calore o sostanze chimiche come l’acido muriatico o l’ammoniaca. Un altro elemento capace di provocare le ustioni è la corrente elettrica. Le bruciature sono poso classificate in 3 gradi. Il 1° grado manifesta un danno superficiale e si presenta con un semplice arrossamento o bruciore della pelle. Questa risulterà più sensibile al contatto. La guarigione avviene in poco tempo. Quella di secondo grado, invece, interessa anche il derma ed è caratterizzata da bolle e vesciche molto dolorose. Le tempistiche di guarigione variano da poche settimane a periodi molto lunghi.
Quella di 3° grado invece è la più grave perché la pelle è completamente distrutta. Insieme a lei anche i ricettori nervosi spariscono. La guarigione poi è lunga e può richiedere anche interventi di chirurgia plastica per cancellare le cicatrici.
Fatte queste doverose premesse è arrivato il momento di spiegare perché non bisogna utilizzare il burro sulle ustioni. A spiegare la nascita di questo falso mito è intervenuto l’Istituto Superiore di Sanità che ha spiegato sul proprio sito internet come questo rimedio trovi origine nella sensazione di sollievo provocata dall’applicazione di una sostanza fresca e grassa come il burro che, di norma, è conservato in frigorifero. Senza dimenticare che il luogo in cui avvengono più ustioni è proprio la cucina.
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Si tratta però di un luogo comune privo di ogni fondamento scientifico. Tra l’altro, oltre ad essere inutile, il burro favorisce la proliferazione di infezioni. La pelle bruciata ha invece bisogno di essere raffreddata e preservata dalle infezioni, mentre il burro, così come l’olio, con il suo grasso intrappola il calore e danneggia i tessuti sottostanti facilitando, al tempo stesso, i microrganismi che causano infezioni.
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In caso di ustioni sarà invece fondamentale procedere in altri modi. A prescindere dal danno è importante raffreddare la zona con acqua corrente fredda per almeno 10 minuti. Per le zone che non possono essere immerse nell’acqua è opportuno utilizzare impacchi freddi con un panno imbevuto d’acqua. E’ fortemente sconsigliato l’utilizzo di ghiaccio e del burro. Per le ustioni di primo e secondo grado si può procedere con l’automedicazione senza utilizzare disinfettanti. In caso di dolore molto forte si può prendere un farmaco antinfiammatorio non steroideo con attività antidolorifica o del paracetamolo per via orale. Per le ustioni più gravi invece è fondamentale chiamare l’ambulanza o recarsi al Pronto Soccorso.
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