Cosa c’è di più bello del trascorrere le vacanze di Natale in compagnia dell’intera famiglia, compreso l’amico a quattro zampe?
Ci sono alcune accortezze da seguire quando si sceglie di viaggiare con il proprio animale domestico. Non c’è cosa più bella dell’organizzare le vacanze di Natale con l’intera famiglia, compresi gli amici a quattro zampe. Per questo 2024, non lasciamoli a casa o in balia di strutture, amici o parenti: pensiamo a portarlo con noi. Significherà godere della loro compagnia e, d’altra parte, dargli la possibilità di trascorrere più tempo insieme ai padroni e respirare aria diversa.
Un cane in vacanza, se a suo agio, può cogliere l’occasione per cimentarsi in attività divertenti insieme alla sua famiglia. Oggigiorno, in un contesto che lotta contro l’abbandono degli animali, sempre più strutture ricettive consentono di accogliere gli amici a quattro zampe: trovare un albergo, un b&b o un agriturismo non sarà troppo difficile.
Viaggiare a Natale con il cane: dove andare e dove non andare
Molte persone credono che l’inverno e la montagna siano ambienti poco adatti per un cane, ma questa idea è spesso legata a una scarsa informazione. La verità è che con un po’ di preparazione e le giuste attenzioni, una vacanza sulla neve può diventare uno dei ricordi più belli da condividere con il tuo compagno peloso. Ma quali sono i segreti per vivere al meglio questa avventura?
L’Italia, con le sue splendide montagne, offre molte destinazioni che accolgono calorosamente chi viaggia con un cane. Non tutte le località, però, sono uguali. Alcune stazioni sciistiche e rifugi di montagna, seppur incantevoli, non sono adatte a chi desidera vivere la montagna con il proprio animale. Per esempio, località come Cortina d’Ampezzo o Madonna di Campiglio, pur essendo famose, sono spesso troppo affollate e movimentate, rischiando di mettere a disagio il cane. La confusione, i rumori e il via vai di sciatori potrebbero trasformare la tua vacanza in uno stress inutile.
Se cerchi pace e spazi naturali adatti al cane, vale la pena orientarsi verso luoghi meno frequentati o scegliere strutture pet-friendly che abbiano esperienza nell’accoglienza degli animali. La Valtellina, l’Alto Adige e alcune valli della Valle d’Aosta sono perfette per chi desidera respirare aria pulita e godere di panorami mozzafiato senza rinunciare alla compagnia del proprio cane. In questi luoghi, è possibile trovare sentieri dedicati e ampi spazi dove l’amico potrà muoversi liberamente.
Come preparare il cane alla montagna
Attenzione, però, alle normative locali. In molte aree protette, come i parchi nazionali, ci sono regole severe sull’accesso dei cani. Ad esempio, nei parchi nazionali dello Stelvio, del Gran Paradiso o d’Abruzzo, l’ingresso dei cani è spesso limitato per proteggere la fauna selvatica. Questo non significa rinunciare alla montagna, ma semplicemente pianificare con attenzione il percorso, scegliendo zone dove sia consentito passeggiare con il cane, sempre nel rispetto dell’ambiente.
Portare il cane sulla neve richiede qualche accortezza. Non tutti i cani sono uguali davanti al freddo e alla neve. Mentre alcune razze, come Husky e Malamute, sono nel loro habitat naturale, altre, soprattutto quelle a pelo corto o di piccola taglia, possono soffrire le basse temperature. Anche la durata delle passeggiate e il tipo di attività devono essere calibrate in base all’età e alla salute del cane.
Proteggere il cane dal freddo è fondamentale. I cappottini termici sono un ottimo alleato per mantenere costante la temperatura corporea, soprattutto durante escursioni lunghe. Le scarpette protettive, invece, sono utili per salvaguardare i polpastrelli dal contatto con il ghiaccio e il sale utilizzato sulle strade, che potrebbe causare irritazioni. Se il tuo cane non è abituato a indossare accessori, è una buona idea farlo abituare gradualmente prima della partenza.
In montagna con il cane: accortezze da seguire
Anche la dieta gioca un ruolo importante. Durante una vacanza in montagna, il cane consuma più energie a causa delle basse temperature e dell’aumento dell’attività fisica. Integrare la sua alimentazione con cibi più calorici può aiutarlo a mantenere il giusto livello di energia. E non dimenticare l’idratazione: anche se fa freddo, il cane ha bisogno di bere regolarmente, soprattutto durante le passeggiate. Per una maggiore sicurezza, un collare con GPS è una scelta saggia. In ambienti vasti e innevati, il rischio che il cane si allontani o si perda è maggiore. Questo dispositivo ti permette di monitorare costantemente la sua posizione, garantendo una tranquillità che non ha prezzo.
La neve offre infinite possibilità di gioco e attività, ma è importante scegliere quelle più adatte al cane. Una semplice passeggiata nei boschi innevati può diventare un momento di pura gioia per il tuo amico a quattro zampe. Saltare, scavare e rotolarsi nella neve sono per lui esperienze entusiasmanti. Gli amanti dello sport potrebbero provare lo skijoring, una disciplina che combina sci di fondo e cani da traino, ideale per chi ha un cane energico e ben addestrato.
Nonostante il divertimento, bisogna sempre tenere a mente la sicurezza. La neve, per quanto affascinante, può nascondere insidie. Terreni ghiacciati, crepacci o neve troppo profonda possono rappresentare un rischio, soprattutto se il cane non è abituato a muoversi in questi ambienti. Per questo motivo, è meglio rimanere su sentieri segnalati e controllare sempre le previsioni meteo prima di uscire. Il tempo in montagna cambia rapidamente, e una nevicata improvvisa potrebbe metterti in difficoltà.
Se hai in programma escursioni lunghe, considera la possibilità di fare pause regolari in rifugi o aree riscaldate. Anche se i cani amano il freddo, non sono immuni al congelamento, soprattutto nelle zone più esposte come zampe, orecchie e coda. Limitare il tempo all’aperto e controllare spesso il loro stato fisico è essenziale per evitare problemi.
Giocare sulla neve è divertente, ma attenzione all’ingestione eccessiva. Molti cani adorano mangiare la neve, ma questo comportamento può causare disturbi gastrointestinali o, nei casi peggiori, ipotermia. E’ bene lasciarlo libero nel suo divertimento e al contempo tenerlo d’occhio.