Il presidente dell’Ordine dei geologi del Veneto Giorgio Giacchetti ha parlato della situazione attuale di siccità in regione lanciando un appello agli agricoltori.
Una situazione delicata quella che sta attraversando la regione Veneto, dove ormai, in alcune determinate zone, non piove da settimane. L’allarme siccità spaventa non solo la popolazione, ma soprattutto gli agricoltori che potrebbero andare incontro a danni significativi, basta pensare alle colture del riso.
Negli ultimi giorni, secondo alcune fonti locali, qualche agricoltore si sarebbe addirittura rivolto a dei rabdomanti per rintracciare nel sottosuolo la presenza di acqua, da conservare poi per l’irrigazione. In merito si è espresso il presidente dell’Ordine dei geologi del Veneto Giorgio Giacchetti, attraverso una nota diffusa sul sito dell’Anbi (Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni Miglioramenti Fondiari).
Veneto, agricoltori si affidano ai rabdomanti: “Pratica dannosa”
“Affidarsi alla rabdomanzia per cercare pozzi d’acqua nel sottosuolo? Non c’è pratica peggiore perché anche se si rintraccino risorse idriche, attraverso questo tipo di consulenza non si ricevono informazioni utili sulla gestione del territorio”. Così si è espresso, in relazione alle ultime notizie relative alla siccità in Veneto, il presidente dell’Ordine dei geologi del Veneto Giorgio Giacchetti.
Giacchetti ha poi spiegato nel dettaglio perché rivolgersi ad un rabdomante sarebbe dannoso dichiarando che, se anche durante la consulenza dovesse essere individuata dell’acqua, il rabdomante non avrebbe le competenze per specificare quanta possa esserne prelevata e da quale falda possa provenire. In questo modo, inoltre, non si consentono gli specifici controlli da parte del Genio Civile per tutelare le falde che potrebbero anche risultare essere protette. Il consiglio è, dunque, quello di rivolgersi sempre ad un tecnico competente.
L’appello di Giacchetti: “Non ricorrere ai pozzi abusivi”
La nota sul sito Anbi si conclude poi con un appello da parte di Giorgio Giacchetti che invita gli agricoltori a non ricorrere ai pozzi abusivi oppure a dichiarare prelievi d’acqua irrisori, comportamenti che oltre ad essere non consentiti dalla legge mettono a serio rischio l’ambiente. “L’acqua – ha chiosato il presidente dei geologi- è una risorsa molto preziosa, soprattutto in questi periodi di siccità come quello che sta attraversando il Veneto in questo momento”.