Quali sono le cause più frequenti di questo antipatico imprevisto: quando un ventilatore non funziona e cosa si può fare per aggiustarlo.
Perché il ventilatore non funziona? Quando non abbiamo o non vogliamo fare ricorso ad un condizionatore o ad un climatizzatore, non resta che questo elettrodomestico, per certi versi più vetusto ma che riesce sempre a fare il suo dovere. Tra l’altro il ventilatore è anche assai più economico, dal momento che consuma in media almeno trenta volte in meno di un condizionatore. Il suo funzionamento è molto semplice: quando lo si attiva, il rotore sul quale sono montate le eliche attiva quest’ultime, e la loro rotazione fa si che si generi uno spostamento di aria. Cosa che fa la differenza ad alte temperature.
Potrebbe capitare però di avere predisposto tutto quanto come si deve ma inutilmente. Il nostro indispensabile strumento sembra essere malfunzionante; perché il ventilatore non funziona, anche se all’esterno potrebbe ancora sembrare come nuovo? Il primo motivo è da ricondurre alla possibile presenza di polvere in eccesso sugli ingranaggi. Una cosa che potrebbe avvenire quando lo si ripone per esempio in cantina ma senza alcuna protezione.
Sarebbe meglio conservare il ventilatore per la prossima estate dopo averlo sigillato nel suo scatolo originario oppure in un qualche tipo di contenitore che sia capace di garantirne la protezione dall’esterno. Fatto sta che la polvere causa molto facilmente dei contatti. Oppure il lubrificante che è necessario per rendere fluido il movimento dell’asse potrebbe essersi seccato.
Per impedire tutto ciò bisogna procedere con una adeguata pulizia delle componenti interne almeno una volta all’anno. Anche se la già citata corretta conservazione dovrebbe essere sufficiente a garantire un buon funzionamento del ventilatore. Se però si dovesse rendere necessario il doverlo smontare, ovviamente facciamolo senza inserire la spina all’interno della presa della corrente.
Fatto ciò, mettiamoci su di un piano ampio e smontiamo la griglia rimuovendo con delicatezza i tappi protettivi e le viti che tengono unito l’apparato. Con una bomboletta di aria compressa dovremmo riuscire a spazzare via la polvere sedimentata da mesi od anni di inattività. Possiamo anche servirci di un panno pulito.
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Con l’aria compressa soffiamo all’interno del motore; potrebbe anche non essere necessario smontare la parte centrale, a seconda del modello. Inoltre potrebbero esserci anche delle oscillazioni anomale e che producono rumore da parte dell’elica. Una cosa che di solito si può correggere stringendo per bene le viti sia della griglia che della parte mobile direzionale legata al braccio.
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