Ventilatori, la scoperta: cosa accade ogni volta che lo utilizzi

Esiste una grande fetta della popolazione che per motivazioni varie predilige i ventilatori ai condizionatori. Andando a soffermarsi sulla meccanica stessa il ventilatore può essere considerato più conveniente sotto vari punti di vista. In un momento di forte crisi energetica, a cui corrisponde un sensibile aumento delle bollette per le utenze, il consumo di energia deve essere necessariamente tenuto sotto controllo. Il ventilatore può essere di differenti forme ed applicazioni. Il modello classico è sorretto da un’asta con piccole pale che ruotano in continuazione muovendo l’aria e dando una sensazione di refrigerio.

E’ particolarmente utile in presenza di alti tassi di umidità. Un altro modello, cosiddetto a torretta, emette “vento” dal basso del pavimento. Negli ultimi anni è stato messo a punto anche il rinfrescatore, un modello di ventilatore molto performante, che consente di inserire cubetti di ghiaccio in un contenitore interno, emettendo così aria fredda. Ma senza dubbio la tipologia di ventilazione più efficace sono le pale sul soffitto. Oltre a muovere una maggior quantità d’aria, allontanano anche le zanzare che trovano difficoltà in volo.

Ventilatori, lo studio che li predilige ai condizionatori

ventilatori studio
Ventilatori (Foto Adobe)

Ogni anno è un ballottaggio? Ventilatore o condizionatore? Gli amanti della seconda tipologia di prodotto dovrebbero tener presente che il condizionatore consuma molta più energia del ventilatore. Che di conseguenza rende ancora più dipendenti dal petrolio. Che, a cascata, emette una grande quantità di CO2 inquinando l’atmosfera. Inoltre il condizionatore per freddare la stanza, spinge aria calda verso l’esterno, incrementando il surriscaldamento delle città.

Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Sidney ha comparato i due prodotti di refrigerazione: ventilatore e condizionatore. Per scegliere quale dei due sarebbe finito sul podio, sono stai raccolti dati su consumi, efficacia ed impatto ambientale. A tal fine nell’arco di un anno sono stati esaminati campioni di famiglie e single in tutta l’Australia. I dati sono stati elaborati da un computer.

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Il risultato è un’interessante analisi sull’efficacia del ventilatore. Il sistema di ventilazione consente di percepire una temperatura dell’ambiente di 3-4 gradi inferiore a quella reale. I flussi d’aria prodotti aiutano a disperdere calore dalla pelle. Ed il tutto con maggiore economia e rispetto per l’ambiente a confronto con il condizionatore.

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Il suggerimento sull’utilizzo dei due metodi di refrigerazione è di utilizzare principalmente il ventilatore, e solo in casi sporadici il condizionatore. Con questa combinazione si riduce l’impatto delle emissioni serra del ben 76%, ed anche le bollette ne beneficiano.

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