Monitorato e studiato senza sosta, il Sole non smette di regalarci nuove scoperte: finalmente si hanno notizie su come ha origine il vento solare.
Recentemente gli astronomi hanno fatto un passo avanti nel comprendere uno dei fenomeni più enigmatici e misteriosi legati alla nostra stella: il vento solare. Sebbene sappiamo cosa sia il vento solare e quali impatti abbia sulla Terra, le sue origini sono state a lungo oggetto di speculazione scientifica. Tuttavia, grazie a nuove importanti osservazioni sono state effettuate con il Solar Orbiter.
Il vento solare, non è altro che un insieme di particelle cariche, principalmente elettroni e protoni, che vengono emesse dal Sole e si propagano nello spazio interplanetario all’interno di tutto il Sistema Solare. Questo flusso di plasma è ciò che gli astronomi chiamano vento solare, ed è responsabile di diversi fenomeni spettacolari, tra cui le aurore boreali, che avvengono proprio quando le particelle interagiscono con il campo magnetico terrestre. Come fa però questo vento ad uscire al di fuori dell’atmosfera del Sole? È quello che si sono chiesti scienziati e astronomi.
Fino ad oggi, gli scienziati hanno cercato di rispondere a questa domanda senza successo. Al momento, sembra che una parte del vento solare sia associata alla presenza di buchi coronali, nei quali il cui campo magnetico del Sole si espande invece di tornare indietro su se stesso, creando una sorta di passaggio per questo aggregato di particelle. L’ipotesi più accreditata è che l’alta energia cinetica delle particelle e l’elevata temperatura della corona solare accelerino il movimento delle particelle stesse, consentendo loro di “sfuggire” alla gravità del Sole e di viaggiare attraverso le linee di forza del campo magnetico.
Per osservare questo fenomeno in maniera dettagliata, il Solar Orbiter, satellite predisposto appositamente per l’osservazione solare, ha catturato delle immagini senza precedenti. La lente della sonda ha infatti catturato proprio il movimento delle particelle formatesi dal buco coronale nel polo sud del Sole. Il plasma fuoriesce dalla orbita solare grazie alla sua forza dividendosi in molteplici piccoli getti di “vento”. Questo fenomeno ha una durata molto limitata, pensate che dura appena dai 20 ai 100 secondi, con una velocità di circa 100 km per secondo.
Il vento solare come abbiamo visto, non è un fenomeno presente costantemente, come si pensava invece in passato. Questo movimento è intermittente ed ha di per se una durata molto breve, ma continuo, ovvero che questo fenomeno si forma continuamente su tutta la superfice solare, creando in passato la convinzione che fosse un fenomeno continuo ed unico. Un evento che di per sé non ha effetti molto negativi, sulla Terra infatti grazie ad esso possiamo ammirare uno degli spettacoli più incredibili della natura: l’aurora boreale ed astrale. L’unico disturbo riconosciuto al momento è legato al campo magnetico della Terra, che spesso viene influenzato dal vento solare portando a blackout radio e satellitare, generando problemi a trasmettitori e trasformatori elettrici, insieme a tutto ciò che questo comporta sulla Terra.
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