Una dieta ricca di frutti e verdure è sicuramente una dieta sana, ma chi ha problemi digestivi potrebbe voler prediligere questi ortaggi al posto di altri.
Con l’avanzare dell’età potrebbe subentrare qualche problema di digestione, anche rispetto ad alimenti che non ci saremmo aspettati potessero essere difficili da assimilare. Ciò che discrimina una verdura più digeribile da una meno digeribile è fondamentalmente il tasso di fibre in essa contenuta. Le fibre sono infatti utili a mantenere una flora intestinale sana, ma allo stesso tempo non sono digeribili dal nostro apparato.
Proprio per questo motivo, cioè rallentando il flusso intestinale, gli alimenti ricchi di fibre riducono l’assorbimento dei grassi e conferiscono quel senso di sazietà che ci aiuta a tenere a bada l’appetito. Un esempio di alimento ricco di fibre è l’avena, che ha enormi benefici anche per quanto riguarda il controllo del colesterolo e degli zuccheri nel sangue. E le verdure?
Tra le verdure con più alto tasso di fibre, quindi meno digeribili, troviamo ad esempio carciofi (un carciofo medio conferisce circa 1/3 del quantitativo di fibre giornaliero raccomandato), broccoli, cavolfiori e cavoletti di Bruxelles. Da una parte i pro, dall’altra i contro: poiché molte fibre significa anche più difficoltà di digestione. Nella classifica delle verdure più digeribili, infatti, le posizioni più alte vanno ad alimenti quali le verdure a foglia.
Spinaci, lattuga e cavoli, ricchi di vitamine e minerali utili a bilanciare una dieta sana, ne sono esempi. Anche il cetriolo, ad altissimo contenuto d’acqua, può essere considerato una verdura molto digeribile, similmente alle zucchine, alle zucche estive e alle carote, ricche di betacarotene che fa bene agli occhi, al sistema immunitario e all’abbronzatura! Contrariamente a quanto si potrebbe pensare anche i peperoni entrano a far parte delle verdure più digeribili: in particolare il loro alto tasso di vitamina C li rende un utile supporto al sistema immunitario.
Pur a fronte di tutto ciò, rimane pur sempre buona norma variare la propria dieta anche diversificando la tipologia di alimenti ingeriti. Ad esempio alcune verdure apportano enormi benefici al fegato. Per ovviare al problema delle verdure meno digeribili, infatti, basta fare attenzione a come cucinarle e a quando mangiarle. Spostare al pranzo quelle meno digeribili e tenere per la cena quelle più leggere potrebbe essere una buona soluzione!
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…