Anche l’autunno può regalare grosse soddisfazioni per l’orto e per il giardino, basta scegliere queste piante “speciali”
Senza ombra di dubbio è la primavera e l’estate a far rifiorire in moltissime persone la voglia di coltivare il proprio orto o il proprio giardino, in questi periodi, infatti, far rifiorire gli spazi verdi può essere più facile soprattutto per via della più ampia varietà di piante sulla quale poter puntare. Chi pratica orticoltura e giardinaggio da più tempo, tuttavia, sa bene che anche l’autunno sulla nostra penisola è in grado di regalare soddisfazioni, alcune volte ancor più grosse che l’estate.
In questi ultimi anni in particolar modo abbiamo avuto riprova del cambiamento climatico che ha portato l’autunno ad essere più mite che mai, basti pensare che in questo 2023 le temperature estive non hanno ancora lasciato la penisola per rendersi conto di quanto questo sia vero e, in queste condizioni, non sfruttare al massimo l’opportunità sarebbe un vero spreco.
L’orto d’autunno in linea generale dovrebbe iniziare a settembre ma anche ad ottobre inoltrato c’è ancora molto che si può fare. In linea di massima ciò che dovremo tenere a mente è che saranno le coltivazioni a pieno campo e lungo termine quelle che dovranno essere limitate, questo per via delle imminenti gelate che potrebbero arrivare all’improvviso. Molto meglio dunque soffermarsi su coltivazioni veloci ed in questo senso insalate, radicchio, spinaci, bietola, cime di rapa, carote e cavoli sono quelle maggiormente consigliate.
Tutti questi prodotti saranno veloci a venir su e potranno essere raccolti e gustati prima del gelo, ma esistono anche altre semine che andranno fatte in questo periodo e che daranno i loro frutti ad inizio primavera, stiamo parlando di aglio, cipolle, piselli e fave, prodotti che sono in grado di resistere al freddo e che quindi potranno essere messi subito a dimora in questo momento.
Per quel che riguarda il nord Italia, tuttavia, un accortezza maggiore potrebbe essere consigliata, in questo caso predisporre delle mini serre a tunnel può essere l’idea migliore per dormire tranquilli senza doversi preoccupare dei capricci del meteo. Anche per quel che riguarda le piante da fiore però non tutto è perduto, il nostro giardino d’inverno può diventare stupendo anche in questo periodo scegliendo alcune piante che sono in grado di trarre vantaggio dall’abbassamento delle temperature.
Una di queste è la Zinnia, una pianta annuale dalla fioritura lunghissima che se accolta nel nostro giardino può renderlo fiorito fino a novembre ben inoltrato. In questo caso è comunque meglio scegliere per le nostre piante una posizione ben illuminata ed una zona in cui non si formino ristagni d’acqua. Anche l’Anemone Autunnale può diventare protagonista nel giardino d’inverno, questa pianta è adattissima per essere piantata ad ottobre in pieno sole e darà gioia agli occhi con le sue infiorescenze delicate proprio con l’abbassamento delle temperature.
Infine per rendere gloria al tuo giardino con l’arrivo del freddo anche le Nerine ed il Tagete non possono mancare, ma prima è una bulbosa adatta anche alla coltivazione in vaso, questa pianta può offrire i suoi fiori fino a novembre inoltrato soprattutto se tenuta al riparo di un balcone. Il Tagete, invece, inizia la sua fioritura a luglio ma anch’esso la protrae fino a novembre ed in questo caso il vantaggio maggiore è che questa pianta non richiede alcuna cura particolare se non quella di essere posizionata in pieno sole.
Sfruttando l’infinita di sfaccettature che la natura offre, potremmo dunque rendere pieno e gustosissimo il nostro orto e fiorito il nostro giardino. Se avevi deciso dunque di abbandonare e i tuoi spazi verdi per riprendere il prossimo anno farai bene a ricrederti, sono moltissime le soddisfazioni che potrai ancora cogliere, basta dedicare un po’ di tempo e godere dei risultati ottenuti
Quest'anno, il numero di persone che ha acquistato regali su Temu è salito alle stelle:…
Ti piacerebbe mettere in casa un bonsai ma non hai il pollice verde? Una di…
Incredibile scoperta, anche l'Italia potrebbe prendere spunto da Berlino: guardate che fine fanno gli alberi…