Intervento a sorpresa contro l’annuale e vergognosa strage di balene e delfini, la star della musica mondiale – da sempre amico degli animali – dice basta.
Il parlamento di Jersey, l’isola appartenente alla Gran Bretagna e che si trova nel canale della Manica, è finalmente intervenuto in maniera pubblica per dire basta a quella che è una questione davvero annosa e sconcertante. Si tratta di una strage silente, le cui immagini stanno facendo il giro del mondo da anni, senza che nessuno prenda dei provvedimenti drastici. Stiamo parlando del massacro di balene e delfini perpetrato dalle Isole Faroe, per cui ora si chiede al governo di Jersey di scrivere ai propri omologhi e chiedere di bloccare la “tradizione“.
La presa di posizione di Jersey ha provocato diverse reazioni, tra cui quella della famosa popstar internazionale, Bryan Adams, da sempre sensibile alle tematiche ambientali. Il cantante di ‘Run To You’, ‘(Everything I Do) I Do It for You‘ e ‘Summer of ’69’ non si è mai tirato indietro nel prendere posizione in maniera pubblica quando vengono toccati i diritti degli animali e stavolta ha elogiato il Parlamento di Jersey, che di fatto ha votato in maniera opposta a Kristina Moore, primo ministro dell’isola, che sul tema aveva optato per l’astensione.
Il macabro rituale che pubblicamente il cantante ha deciso di denunciare è noto come Grindadrap ed è una vera e propria mattanza, consistente in una caccia ai cetacei a lungo raggio. Balene, delfini e foche vengono spiaggiati, uccisi e macellati per la loro carne: si tratta di una tradizione che va avanti da secoli, ma non è solo questo. Il commercio di questa carne rappresenta per queste isole che si trovano tra Islanda e Scozia, nei Mari del Nord, una delle principali fonti di reddito.
Poco importa, sottolinea Bryan Adams, che appunto sposa una dura presa di posizione contro questa mattanza e invita apertamente: “Anche altri parlamenti e governi in tutto il mondo dovrebbero esprimersi contro questo massacro insensato e inutile”. Da buon frequentatore abitudinario dell’isola di Jersey, dunque, la popstar britannica esplosa ormai 40 anni fa con Heaven plaude all’iniziativa del suo Parlamento.
Come detto, Bryan Adams non è nuovo a iniziative anche di un certo tenore a difesa della popolazione mammifera marina, come dimostra il suo incredibile atto compiuto nel maggio di quattro anni fa nei mari dei Caraibi, dove si trovava in vacanza. Il cantante, in quell’occasione, si lanciò in mare frapponendo il proprio corpo tra una balena e un motoscafo di bracconieri che la inseguivano peraltro in un punto della costa dove in generale la pesca era proibita.
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