Bigattini o cagnotti morti: i temibili vermi che si formano nella spazzatura e non solo, quando succede e tutti i rimedi per sbarazzarsene.
Il problema delle larve e dei vermetti che possono comparire nei bidoni della spazzatura, ma anche in altri luoghi della casa, è qualcosa di comune a molte famiglie italiane. Avviene col caldo, ma anche a causa dell’umidità e quindi anche quando d’inverno si accendono i termosifoni.
Contrastare questi insetti, noti come bigattini o cagnotti, non è semplice come si crede, ma con un po’ di attenzione è possibile sia evitarli che eliminarli poi.
Il bigattino, conosciuto anche come cagnotto o bachino, è un verme che all’interno dell’economia domestica ci appare ovviamente come molto fastidioso, ma il suo utilizzo e la sua funzionalità, legata anche al suo basso costo, è senza ombra di dubbio fuori da ogni discussione. Questo verme infatti rappresenta un’esca versatile e ampiamente utilizzata nella pesca.
Disponibile in varie colorazioni come bianco, rosso, giallo e arancione, questo verme viene acquistato dagli amatori della pesca di ogni risma, proprio perché tante e variegate sono le funzionalità: dalla pesca al colpo, al galleggiante e per catturare vari tipi di pesci. Col passare del tempo, possono diventare duri, mentre uccidendolo con acqua calda, diventa particolarmente utile nella pesca e nella giusta pastura per breme.
Con il termine cagnotti, in realtà, si intendono genericamente una pluralità di queste larve, che in casa si possono formare a causa di una non adeguata pulizia: se non vengono puliti regolarmente alcuni spazi e superfici, ma anche elettrodomestici, possono accumularsi residui che attirano insetti. La pattumiera, da questo punto di vista, diventa il primo accumulatore di uova e larve di insetti.
Gli insetti, infatti, possono deporre le loro uova su residui di cibo così come su rifiuti organici presenti in casa, per cui la pattumiera dell’umido è il loro luogo privilegiato. Se il cibo non viene smaltito correttamente o se ci sono aree in cui residui organici rimangono a lungo senza essere puliti, possono crearsi condizioni favorevoli per lo sviluppo. Potete approfondire altre notizie sul loro proliferare.
Oltre che i residui organici, anche umido e caldo sono ambienti ideali perché insetti come le mosche possano deporre le uova destinate a dar vita a queste larve. Per molte persone, si tratta di una vera e propria battaglia da combattere quotidianamente, soprattutto se ad esempio vivono in abitazioni anguste e umide.
Partendo dal presupposto che ancora una volta si deve innanzitutto evitare che questi vermi si possano formare, ma non tutti sanno come ucciderli o eliminarli. I trucchi sono davvero tanti e del resto i bigattini sono insetti davvero molto sensibili, che ad esempio non resistono a determinate condizioni. Per evitare la proliferazione di larve e insetti nei bidoni della spazzatura, pensiamo prima a metodi naturali.
Uno di questi si basa sull’uso della menta piperita, il cui odore è fortemente sgradevole per le mosche, ma chiaramente anche il mantenimento della pulizia nei contenitori della spazzatura e l’eliminazione frequente dei sacchetti dei rifiuti sono degli ottimi antidoti preventivi. Infine, si consiglia di avvolgere i rifiuti organici più attraenti per le mosche, come carne, pesce e frutta, in tovaglioli di carta.
Ma una volta che li abbiamo in casa, come facciamo a ucciderli? Anche in questo caso, i metodi più o meno rudimentali si sprecano. Se il cestino della spazzatura è infestato da vermi, è consigliabile svuotarlo e liberarsi del materiale organico al suo interno, quindi lo riempiamo di acqua bollente, che di fatto è sufficiente per disinfestare da questi vermi. Se invece sono già fuori dal cestino, è possibile versarvi sopra succo di limone o lime.
Un altro metodo rudimentale e artigianale è quello di utilizzare la farina fossile, da spargere sul terreno o sull’area infestata. Possiamo anche usare le foglie d’alloro che al contrario di altri prodotti hanno soprattutto il ruolo di allontanare questi vermi e non di ucciderli. A tal proposito, ricordiamo che non tutte le larve sono di mosche, ma soprattutto in pasta e farina possono formarsi larve di falena.
Anche se meno nocive, le larve di falena sono comunque fastidiose e si possono riconoscere da un dettaglio: tutte le larve strisciano sui muri di casa, per una sorta di protezione che trovano, quelle di falena in particolare puntano al soffitto. Se i metodi naturali non bastano a liberarsi di queste larve, si consigliano insetticidi a base di permetrina. Attenzione a questi prodotti se abbiamo bambini o animali domestici.
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