Viaggi all’estero, cosa puoi portare indietro: occhio rischi grosso se porti il souvenir sbagliato

Il fascino dei souvenir e dei ricordi di una vacanza o di un viaggio che riescono a suscitare, ma sapete che non tutti i souvenir sono legali? Scopriamo cosa non si può portare dall’estero.

souvenir
In un viaggio all’estero non tutti gli oggetti possono diventare souvenir (Ecoo.it)

Una delle cose che si fa quando si è in vacanza, che sia in una località di mare che di montagna o in una città d’arte, è comprare i souvenir, gingilli che aiutano l’economia del posto e che permettono a noi di perpetrare il ricordo dei giorni passati fuori di casa.

E ormai tutto può essere considerato un souvenir; una volta si tornava a casa con le calamite o i portachiavi che ritraevano i simboli della città visitata. Erano questi i souvenir più ricercati a cui poi certo si aggiungevano le particolarità specifiche dei luoghi, pensiamo agli oggetti in vetro se si va a Murano o alle ceramiche di Vietri e così via, ma la nuova frontiera dei souvenir è quella di portare a casa qualcosa di più tangibile per ripercorre profumi, odori e sapori delle terre attraversate. E così si preferisce portare a casa prodotti agroalimentari oppure raccoglie sassi e conchiglie dalle spiagge o ancora recuperare semi di fiori particolari dalla montagna.

Proprio in questi casi bisogna fare attenzione, soprattutto se il viaggio è all’estero e si vuole introdurre qualcosa in Italia.

Souvenir che non possono essere portati a casa

pietre e conchiglie
Raccogliere conchiglie e sassi dalle spiagge italiane è reato (Ecoo.it)

La raccolta di sassi e conchiglie da portare via con sé è un reato nel nostro Paese, se beccati si incappa in una multa che sa essere davvero salata. Allo stesso modo, sono rimasti davvero pochissimi i Paesi nel mondo che permettono questa pratica che finisce per compromettere la biodiversità dei luoghi. Lo stesso discorso vale per le pietre raccolte in montagna.

È sempre poi vietato raccogliere pietre e sassi dai siti archeologi, in questo caso si finisce propri in pratiche dai risvolti penali che in alcuni paesi possono sfociare anche in un affronto al culto religioso. Se poi si acquistano pietre e gemme è bene farsi rilasciare la dichiarazione doganale.

Attenzione anche ai cibi perché in Unione Europea ci sono delle regole specifiche ed è importante conoscerle per non ritrovarsi bloccati alla dogana. La cosa più importante da ricordare è che se si viaggia in UE si possono riportare a casa prodotti alimentari come carne e latticini l’importante è che siano per consumo personale, il che vuole anche dire che si sono dei limi di peso e quantità da rispettare. Se invece il viaggio è al di fuori dell’UE non è possibile importare prodotti a base di carne e latticini, ma quantità minime di frutta e verdura sì.

Semi, piante e parassiti

Un discorso a parte vale per le piante e i semi; queste sia dall’UE che da paesi extra UE sono vietati in quanto possono portare con sé malattie non endemiche e parassiti e vermi che possono risultare pericolosi per l’ambiente e in alcuni casi anche l’uomo. Meglio evitare sempre.