Viaggiare all'estero con gli animali: 6 consigli ad hoc

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Cane-viaggiatore
Viaggiare all’estero con gli animali: 6 consigli ad hoc per portarci appresso i nostri pets senza incorrere in inutili rischi. Non solo per quanto concerne la loro salute, ma anche per tutte le incombenze burocratiche da assolvere prima di un viaggio impegnativo. Difatti ogni paese ha le sue regole ed è bene quindi informarsi con un certo anticipo, minimo 2 mesi dalla data di partenza. Ecco allora 6 consigli ad hoc.
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Per i viaggi nell’UE informarsi presso il consolato
informarsi al consolato
Per i viaggi in UE si consiglia di contattare il Consolato italiano delle Nazioni di destinazione, in modo da informarsi sugli obblighi sanitari in vigore. In via generale sarà necessario portarsi appresso un passaporto specifico per animali domestici, rilasciato dai servizi veterinari dell’azienda sanitaria locale. Purché il cane, gatto o furetto sia registrato all’anagrafe.
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Per gli altri paesi europei occorre il microchip
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In Gran Bretagna, Irlanda, Svezia e Malta il passaporto comunitario non basta, l’animale deve necessariamente avere un microchip identificativo. Inoltre necessita di un certificato ufficiale riportante le condizioni di salute del piccolo viaggiatore e informazioni dettagliate sui trattamenti e vaccinazioni cui è stato sottoposto. E’ obbligatorio anche l’esame del sangue, da eseguire presso un Laboratorio riconosciuto dalla Commissione europea, almeno 6 mesi prima del viaggio. I pets di età inferiore ai 3 mesi sono esclusi.
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Per i viaggi fuori dall’Europa contattare l’ambasciata
passaporto animali
Ogni paese ha le sue regole per quanto concerne l’ingresso di animali domestici ed ecco che allora diventa impossibile elencare la moltitudine di obblighi da assolvere. Si consiglia, in questo caso, di contattare direttamente l’ambasciata italiana del paese di destinazione oppure l’Autorità locale. Ad ogni modo è sempre meglio farlo con largo anticipo.
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Non dimenticare guinzagli e museruole
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In diversi paesi vige l’obbligo di guinzaglio e museruola durante gli spostamenti su mezzi pubblici. E visto che prevenire è meglio che curare, è buona norma portarserli appresso, anche perché, a seconda del paese di destinazione, potrebbe non essere così semplice trovare un negozio specializzato.
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Se si viaggia in auto sono obbligatorie gabbie o reti
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Se la meta è raggiungibile in auto, è importante sapere che gli animali domestici non devono in alcun modo interferire con la guida, onde evitare pericolosi incidenti. A tale scopo è obbligatorio custodirli in apposite gabbie oppure separare la postazione di guida dai sedili posteriori con una rete idonea, previa autorizzazione da parte della Direzione generale della Motorizzazione.
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Se si viaggia in aereo informarsi sulle regole della compagnia
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In via generale tutte le compagnie aeree accettano animali a bordo, ma non vigendo una regola valida per tutti, gli obblighi sono assai eterogenei. In ragione di ciò è importante consultare la compagnia prescelta con anticipo così da non incorrere in problemi. Di solito ogni volo ammette in cabina un certo tipo di animali, i cani di grossa taglia non rientrano fra questi, difatti viaggiano in stiva. C’è anche chi mette a disposizione personale specializzato e servizi su misura per i nostri amici animali.
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