Il tuo vicino di casa deve tagliare un albero: c’è un obbligo molto preciso

L’albero del vicino toglie la luce o ostruisce la visuale? Queste problematiche sono affrontate in maniera dettagliata dal Codice Civile

albero del vicino quando deve essere tagliato
Alberi vicinato (Foto Pixabay) – Ecoo.it

Esiste letteratura e cinematografia piuttosto copiosa riguardo le liti tra i vicini, specialmente quando un albero sconfina il terreno del vicino di casa. E può finire anche in un bagno di sangue, nel senso metaforico del termine ovviamnte. Si possono annoverare diverse pellicole. Tra cui l’albero del vicino, commedia nera che sfocia in tragedia proprio in seguito ad una disputa sul taglio di un albero di proprietà che sottrae la luce del sole. Oppure il più malinconico e drammatico il giardino dei limoni. E molti altri. Purtroppo queste diatribe non sono solo fantasie uscite dalla mente degli sceneggiatori, ma si ritrovano anche nei fatti di cronaca.

E per questo motivo il Codice Civile italiano ha deciso di regolamentare la questione degli alberi e della gestione dello spazio tra giardini confinanti. In teoria se un albero fa ombra è a tutti gli effetti occupazione di suolo. Ed in alcuni casi la Corte di Cassazione potrebbe costringere un proprietario a tagliare o almeno a potare l’albero per non creare incombenze al vicino di casa.

Albero del vicino, cosa dice il Codice Civile

albero del vicino quando deve essere tagliato
Vicino di casa (Foto Pixabay) – Ecoo.it

L’articolo 892 del Codice Civile è espressamente mirato a regolare la distanza di un albero nel rispetto del vicinato. Esistono anche delle regole di uso locale per questo. In loro assenza vale la regola generale decreatata dal suddetto articolo. La distanza rispetto ai confini del proprio terreno o giardino, per quanto riguada gli alberi o le piante, deve essere:

  • Tre metri per gli alberi ad alto fusto, come querce e pioppi.
  • Due metri per le siepi di robinie.
  • Un metro e mezzo per gli alberi in cui il fusto sorge a un’altezza massima di tre metri e si diffonde in rami.
  • Un metro per le piante che si recidono periodicamente vicino al ceppo, come le siepi di ontano e castagno.
  • Mezzo metro per viti, arbusti, siepi vive e piante da frutto con altezza inferiore di due metri e mezzo.

Le conseguenze per il vicinato

albero del vicino quando deve essere tagliato
Alberi vicinato (Foto Pixabay) – Ecoo.it

Ci sono stare diverse sentenze. In caso di invasione di terreno altro con fronde o radici, il vicino è autorizzato a tagliarle. Il proprietario dell’albero è costretto a tagliarlo nel caso in cui occulti il panorama del vicino nel caso in cui sia presente un contratto che assicuri il vincolo panoramico. Ed anche in caso di allergia ai pollini generati dall’albero la Corte potrebbe richiederne l’abbattimento.