Il mercato degli animali esotici è molto attivo. Basta pensare che in Europa si fatturavano quasi 100 miliardi all’anno. In Italia sono circa 2 miliardi. viene da se però, che non è così naturale o etico importare animali in una situazione che non gli appartiene.
Non sono nel loro habitat, non sono predisposti per la vita con l’essere umano, hanno bisogni da dover soddisfare e possono trasmettere malattie. Per questo far entrare in vigore leggi che ne regolano e vietano la vendita è di vitale importanza.
Animali esotici: perché vietarne la vendita
Gli animali provano sentimenti, portarli via dal loro habitat e obbligarli a fare propri atteggiamenti che non gli appartengono, è eticamente sbagliato. Per far si che un animale sia “domestico”, ci sono voluti millenni, nei quali gli animali come gatti, cani o cavalli, sono evoluti insieme all’essere umano.
Componenti fisiologiche, genetiche e etologiche si sono modificate nel tempo adattandosi alla presenza dell’uomo. I loro comportamenti sono diversi in presenza delle persone. Caratteristiche non presenti negli animali selvatici. La loro storia evolutiva è differente e non sono abituati alla presenza dell’essere umano.
Questa evoluzione fa si che un gatto giochi con il padrone, che un cucciolo di cane riporti la pallina o che i cavalli vengano addestrati. Cosa che non avviene nei lupi o nei pappagalli. Non si può pretendere che millenni di evoluzione siano cambiati in pochi anni per un “capriccio” dell’uomo.
Per far si che un animale selvatico, ad esempio un leone, possa vivere in casa con l’uomo, deve essere portato via appena nato dal genitore, forzando la sua natura e obbligandolo ad accettare una presenza che non gli è famigliare.
Inoltre è quasi impossibile soddisfare tutte le esigenze delle quali questi animali necessitano se fatti vivere in “casa”. Un ulteriore danno causato dalla vendita, è quello ambientale. Portare una nuova specie in un ecosistema fragile, non può avere risultati positivi.
Rappresentano anche una minaccia per la salute dell’essere umano. Possono infatti trasmettere zoonosi, ovvero malattie o infezioni. Per questo ad aprile 2021, è stata approvata la legge di delegazione europea 53, che vieta il commercio e la vendita di animali esotici o selvatici come animali da compagnia.
Obbligare un animale selvatico a vivere come animale domestico non è umano. Si cerca di cambiare la loro natura, incorrendo anche in rischi per l’ambiente e la salute, solo per un capriccio. Si dovrebbe imparare a rispettare di più ciò che si ha intorno e pensare meno a desideri momentanei, che poi probabilmente si trasformeranno nell’abbandono, pericoloso sia per l’animale sia per l’ecosistema nel quale si trova.