Vinitaly 2009: “vini verdi”

[galleria id=”29″]In vino veritas. Dicevano i romani. Ma il vino è anche salute e alimentazione sana. In questi giorni e fino al 6 aprile è in corso a Verona la 43esima edizione di Vinitaly, la fiera dedicata all’enologia internazionale. Vini da tutto il mondo, ma anche “verdi”.

Dal Traminer all’Aglianico, dal Negroamaro al Nero d’Avola, dal Vermentino al Muller Thurgau. Questi sono solo alcune voci di eccellenza del panorama enologico italiano che tutto il mondo ci invidia. Ma Bacco chiama a gran voce anche l’ambiente. Nella nuova edizione di Vinitaly, che raccoglie i venti di tempesta dovuti alla crisi economica globale, si fanno sempre più largo vini prodotti in modo sostenibile o, come riportato da L’Unità, “ecologically correct”.
 
La parola eco-friendly sta acquistando sempre più terreno anche in un settore come quello vitivinicolo che, offrendo ai consumatori un prodotto di eccellenza della terra, si sta orientando verso una produzione verde ed ecologicamente sostenibile. Non solo alimentazione sana – la scienza ha da tempo riconosciuto le virtù salutari di un buon bicchiere di vino, purché ovviamente non si ecceda nelle quantità – ma appassionata attenzione anche nei confronti del vino biologico e di una viticoltura biologica e biodinamica. La nuova cultura enologica, nell’ambito della nutrizione dei vitigni, pone infatti l’accento sull’uso di sostanze esclusivamente naturali e soprattutto fortemente legate al territorio di provenienza di una particolare qualità di vino. E questo va a tutto vantaggio del consumatore e dell’ambiente.
 
Immagini tratte da:
www.vinitaly.com

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