Siete amanti del vino e volete sapere più o meno quanto ne consumato gli altri Stati? Date un’occhiata a queste stime per scoprire i dati sorprendenti che sono venuti fuori.
Siete amanti del vino? Sappiate che esiste uno Stato insospettabile dove il vino è particolarmente amato. State pensando alla Francia? Non si tratta di lei visto che si trova al secondo posto nella classifica annuale che è stata messa in piedi dal California Wine Institute, un ente americano. Il vino, si sa, è apprezzato da moltissime persone.
Oltre ad essere molto buono, infatti, se assunto nelle dosi giuste, può anche rivelarsi alleato della propria salute. Un vero e proprio lusso che, quindi, ci si può concedere, a patto che si rispettino alcune regole. Ma non perdiamo tempo e andiamo a scoprire nel dettaglio qual è lo Stato dove si consuma la maggiore quantità di vino secondo l’istituto americano.
A quanto pare, al primo posto della classifica si trova inaspettatamente lo Stato Vaticano. I maggiori consumatori di vino, quindi, li ritroviamo tra i prelati, così come viene fuori dalle ricerche fatte dal Calfornia Wine Institute. Un dato inaspettato visto che nessuno avrebbe mai pensato che tra vescovi, cardinali e altri prelati ci potessero essere addirittura i maggiori consumatori di vino.
Ovviamente non è mancata la risposta della Chiesa cattolica che, attraverso un comunicato stampa, ha ricordato che “il vino è l’unica bevanda di Dio, come è recitato nelle Sacre Scritture”. Secondo le stime, sembra che addirittura ogni abitante del Vaticano arrivi addirittura a consumare bottiglie di vino a volontà, ben 74 litri l’anno. Un dato davvero incredibile se si pensa che gli abitanti della penisola italiana ne consumano la metà.
Una cifra addirittura corrispondente al tiplo di quanto ne consuma un inglese ogni anno. Ancora, una stima 7 volte maggiore rispetto a quanto ne consuma un americano annualmente. Delle cifre davvero sorprendenti. In quanto alla Francia, che si è aggiudicata il secondo posto, secondo le stime, i francesi consumato circa 50 litri per ogni abitante. L’Italia, invece, si aggiudica il terzo posto con 48 litri per ogni abitante. Gli altri Stati, dunque, con grande sorpresa ne fanno un uso decisamente più contenuto rispetto a quello che si fa nello Stato dei prelati.
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