Al mondo esistono ancora luoghi incontaminati di infinita bellezza, un esempio è l’arcipelago di Palau: ma solo chi promette di rispettare la natura può visitarlo.
I dati raccolti annualmente sull’inquinamento dei fiumi, dei mari e delle spiagge sono alquanto allarmanti: essi rivelano un’incapacità di fondo degli esseri umani di rispettare l’ambiente in cui vivono, provocando ingenti danni alla flora e alla fauna degli ecosistemi. Per questa ragione nell’arcipelago di Palau, un vero e proprio paradiso terrestre, il governo ha deciso di introdurre leggi appositamente dedicate al rispetto dell’ambiente.
Palau è un arcipelago che si trova nell’Oceano Pacifico, composto da oltre 300 isole, molte delle quali sono disabitate. Fa parte della Micronesia ed è caratterizzato dalla presenza di flora e fauna ricchissime, acque cristalline, spiagge paradisiache e fondali che fanno impazzire gli esperti di snorkeling. Ospitano infatti le Rock Islands, isole circondate da barriere coralline dichiarate patrimonio UNESCO a partire dal 2012.
Vuoi visitare l’arcipelago di Palau? Devi impegnarti a non inquinare
Ogni anno Palau accoglie una media di 160mila turisti che, nel momento in cui sbarcano sull’isola sono tenuti a sottoscrivere un documento che verrà allegato ai loro passaporti. In questi documenti i visitatori si impegnano a rispettare una serie di regole, tra cui: non collezionare souvenir dalle spiagge, non dare da mangiare ai pesci, non toccare i coralli, non raccogliere frutti dai giardini e non gettare rifiuti quali mozziconi di sigaretta sulle spiagge.
L’arcipelago di Palau, che è l’unico Paese al mondo ad avere una legge specifica per la tutela dell’ambiente relativamente al turismo e alle procedure di sbarco, intende così preservare le proprie bellezze naturali. Per incentivare i turisti alla buona condotta, il governo ha previsto anche delle sanzioni per coloro che non rispettano l’accordo sottoscritto.
Le creme solari possono danneggiare l’ambiente marino
Nel 2020, inoltre, è stato vietato anche l’uso di creme solari: i componenti di queste ultime, in effetti, molto spesso possono mettere a rischio la salute della fauna marittima. Fortunatamente negli ultimi anni ricerca e sviluppo nel settore cosmetico hanno permesso di mettere a punto formule ecosostenibili, amiche dell’ambiente prima che della nostra pelle. Questi prodotti sono infatti privi di componenti chimici e prediligono additivi e filtri solari naturali, nonché componenti biodegradabili.