La vivisezione è da sempre un tema piuttosto controverso. Telethon ha dichiarato che la sperimentazione di laboratorio è una necessità per l’evoluzione della ricerca. Naturalmente, la LAV (Lega Anti Vivisezione) non è dello stesso parere e, anzi, ha attaccato aspramente queste dichiarazioni. Un monito che nasce dal fatto che non è possibile applicare i risultati di sperimentazioni su animali agli esseri umani (proprio come aveva affermato tempo fa anche Marisa Laurito, ricordate?).
Michela Kuan, biologa, responsabile LAV settore vivisezione ha fatto sapere che secondo lei quello lanciato da Telethon “E’ un messaggio profondamente sbagliato e fuorviante infatti la sperimentazione animale ha comportato, e continua a farlo, grandi errori e ritardi nella scienza: ne sono una testimonianza le 225.000 morti all’anno negli Stati Uniti per cause avverse ai farmaci, morti silenziose di cui nessuno parla, o il dato allarmante del 90% dei farmaci che non supera le prove cliniche. Tutto questo comporta peraltro un ingente spreco di fondi e menti che lavorano per produrre dati inutilizzabili“.
“Il fatto che le procedure vengano svolte nei termini di legge, come affermato da Telethon, non è nulla di lodevole o innovativo, ma il minimo richiesto dalle norme in vigore la sperimentazione animale è un errore metodologico e proprio Telethon che ha alle spalle anni e anni di raccolte fondi per la ricerca, dovrebbe impegnarsi a impiegare questi fondi esclusivamente in favore di metodi sostitutivi” – ha concluso la Responsabile. Ed è giusto che i cittadini italiani che fanno beneficenza sappiano a che scopi vengono usati parte dei soldi.