La assoluta comodità dei voli aerei è controbilanciata da un effetto collaterale molto pesante. Alcuni soggetti del settore provano a risolvere in modo importante
Voli aerei, proprio quello che ci vuole per andare da un capo all’altro del mondo in relativamente poco tempo. Nel giro di un’ora e mezza circa – minuto più minuto meno – possiamo andare da Palermo ad Udine. All’epoca delle carrozze ci sarebbero voluti dei giorni, con l’auto se ne andrebbero 15-20 ore, considerato il passaggio in traghetto da Messina a Reggio Calabria. Questo per dire come, grazie ai voli aerei, la nostra vita sia cambiata in meglio. Oggi in mezza giornata ed anche meno possiamo arrivare in uno qualsiasi degli altri continenti.
Ma i voli aerei non comportano solo tanta comodità. Ci sono pure dei buoni motivi per non prendere un aereo, per via di alcune controindicazioni importanti. E non si tratta di un discorso legato alla sicurezza. Nonostante ci sia non poca gente che ha paura di volare, l’aereo è statisticamente il mezzo di trasporto più sicuro che ci sia. Mentre sono i veicoli su quattro e due ruote quelli meno sicuri. No, il problema con l’aereo è un altro.
Specialmente se si hanno a cuore le sorti del pianeta, allora i voli aerei non rappresentano certo l’ideale. Infatti i veicoli che solcano i cieli sono molto inquinanti. Fare un rifornimento presuppone un quantitativo di carburante gigantesco ed ovviamente le emissioni di CO2 nell’atmosfera sono considerevoli. Il combustibile che permette agli aerei di volare è il cherosene, che per ogni suo chilo (1,25 litri) produce ben 3,15 chili di Co2 immesse poi nell’aria. E gli aeroplani, in totale, sono responsabili della presenza del 2,4% di anidride carbonica immessa ogni anno nell’atmosfera terrestre.
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Insomma, se ci si pone come obiettivo quello di adottare uno stile di vita più ecosostenibile ed ecocompatibile, allora per essere coerenti con i nostri propositi non dovremmo mai più mettere piede su un aereo. L’Unione Europea ha intrapreso tutta una serie di decisioni da rendere operative entro la fine di questo decennio, per ridurre l’impatto sull’ambiente che l’opera distruttiva dell’uomo sta avendo da decenni (in realtà da qualche secolo, n.d.r.).
E non è escluso che anche le dinamiche di funzionamento dei mezzi aerei possano subire delle modifiche importanti. Intanto ci sono alcune compagnie aeree che hanno intrapreso una decisione molto importante. Ovvero quella di preferire delle miscele di carburanti meno inquinanti al posto del kerosene tradizionale. Alcune utilizzano persino una soluzione derivata dagli oli esausti, come ArFrance. Le compagnie virtuose sono:
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