Il Langley Research Center della NASA, in collaborazione con un team di ricercatori del Dryder Flight Research Center, sta mettendo a punto un nuovo biocarburante basato sul recupero di scarti animali. Il biofuel, chiamato Hydrotreated Renewable Jet Fuel, potrebbe esser utilizzabile in ambito commerciale tra non troppo tempo, contribuendo a migliorare l’impatto ecologico dell’intera catena della mobilità aerea.
Il biofuel, un carburante rinnovabile idrotrattato, come sostiene il sito web Rinnovabili.it è un carburante basato fondamentalmente sul recupero del grasso del pollo, contribuendo in tal modo a migliorare il processo di riutilizzo degli scarti animali.
Incertezze vigono tuttavia sui tempi di realizzazione di questo ambizioso progetto, componente l’Alternative Aviation Fuel Experimenti II. Ciò che è certo è che durante la prima fase verrà sperimentata una particolare miscela composta per il 50% dal biocarburante a base di grasso di pollo, e per il restante 50% da ordinario carburante.
Successivamente, la quota di biocarburante dovrebbe essere gradualmente portata in rialzo, con utilizzi che dovrebbero consentire l’abbattimento delle emissioni nocive, pur nel mantenimento di alte prestazioni energetiche.