Volo Air India 182, l’esplosione della bomba

Un attentato terroristico è stato la causa dell’esplosione dell’aereo della compagnia aerea Air India. Le 329 vittime erano tutti gli occupanti del volo.

Volo air india esplosione in volo
Aereo coinvolto nell’incidente qualche giorno prima dell’esplosione (Foto da Wikipedia) – Ecoo.it

Questa volta l’incidente aereo è stato causato dalla mano umana, ma non per errore, bensì per volontà. E non si parla di volontà colposa, ma intenzionale. Non era la prima volta negli anni ’80 che un attentato terrorista provocasse una strage di civili. E questo è servito a rinforzare decisamente le misure di sicurezza sugli aerei. Nessun materiale di tipo esplosivo o infiammante poteva essere portato in volo. Purtroppo queste misure sono diventate ancora più stringenti dopo gli attentati alle Torri Gemelle ed al Pentagono dell’11 settembre 2001, data che a breve entrerà anche nei libri scolastici di scuola.

A quanto pare l’attentato sul volo Air India fu progettato come rivendicazione da parte dei sikth per l’operazione Blue star, comandata dall’esercito indiano che in una sola notte portò all’uccisione di tutti i presenti al tempio d’oro nell’occasione di una importante commemorazione sikth.

La dinamica dell’esplosione

Il Volo Air India 182 era un Boeing 747 in parenza da Montreal – Mirabel, in Canada, e con arrivo all’aeroporto Indira Gandhi di Nuova Delhi, capitale dell’India. L’aereo non arrivò mai in India. Era previsto uno scalo a Londra, che fu effettuato come da programma. L’ordigno esplose all’altezze delle terre dell’rlanda. Dato che il volo quel giorno partì con un’ora e mezza di ritardo, con tutta probabilità sarebbe dovuto esplodere all’aeroporto di Heathrow, che invece lasciò indenne.

Volo air india esplosione in volo
Aereo (Foto da Canva) – Ecoo.it

Il volo procedeva senza problemi, quando all’altezza delle coste irlandesi l’ATC, l’autorità di controllo del traffico aereo, perse ogni traccia del volo. Cercò numerose volte di stabilire un contatto, ma senza risultato alcuno. Non era stato lanciato nessun mayday o segnali di allarme. Dunque l’aereo sembrava completamente sparito dai cieli. A quel punto venne lanciato il segnale di emergenza dalla torre di controllo, e dopo poco al largo delle coste irlandesi emersero a galla i primi relitti dell’aereo ed i primi corpi delle vittime.

La ricostruzione dell’accaduto

Volo air india esplosione in volo
Aereo (Foto da Canva) – Ecoo.it

L’attentato terroristico è stato messo in opera da parte di gruppi sikth come risposta all’operazione dell’esercito indiano chiamata blue star, ordinata dal presidente Indira Gandhi, elle stessa poi assassinata dai sikth. L’ordigno era presente in una radio che era stata imbarcata sul volo, collegata ad un timer per attivare l’esplosivo. L’attentatore doveva essere imbarcato su un altro volo giorni prima, ma è stato rifiutato per overbooking. Quel giorno il militante sikth non salì neanche sull’aereo. Imbarcò semplicemente il suo bagaglio con il meccanismo esplosivo. Tutti gli occupanti del volo, di cui 307 passeggeri e 22 membri dell’equipaggio, persero la vita nell’esplosione. La maggior parte delle persone erano cittadini canadesi di origine indiana che tornavano a casa.

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