Volo British European Airways 609, metà della squadra di calcio deceduta

Otto giocatori del Manchester United sono deceduti a causa del fallito decollo del volo British European Airways 609. A bordo c’erano anche diversi giornalisti

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Squadra del Manchester United (Foto da Wikipedia) – Ecoo.it

Si parla del passato, ma queste sono storie che difficilmente riescono ad essere dimenticate. A maggior ragione se riguardano delle celebrità. Un’intera squadra di calcio, il Manchester United, spazzata via in pochi secondi. Il volo British European Airways 609 li avrebbe dovuti riportare a casa dopo una partita contro la squadra Stella rossa di Belgrado, che gli era valsa un pareggio per 3 a 3. Con questo risultato la squadra del Manchester poteva accedere alle semifinali della Coppa dei Campioni. L’anno precedente era stata esclusa dalla competizione a causa di regole imposte dalla Football League.

E finalmente l’anno successivo, con la stagione 1957 – 1958, era riuscita a giocare ed a qualificarsi con buone probabilità per la vittoria. Purtroppo sulla strada per la gloria si è frapposto il decollo da Monaco. Era l’aeroporto di scalo per fare rifornimento carburante. L’aereo per i giocatori del Manchester United ed un gruppo di giornalisti era un Airspeed Ambassador, gestito dalla British Airways. Per anni la compagnia aerea tentò di incolpare il pilota dell’accaduto, sopravvissuto all’incidente.

British European Airways 609, la dinamica dell’incidente

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Ambassador della British European Airlines (Foto da Twitter) – Ecoo.it

I giocatori del Manchester United che il 6 febbraio 1958 erano a bordo del British European Airways 609 erano anche soprannominati i Busby Babes. Busby perché era il nome dell’allenatore, uno dei sopravvissuti. Babes per la giovanissima età media dei giocatori. Su 44 passeggeri 23 morirono nell’incidente. Molti dei quali sul colpo, e qualcuno alcune settimane dopo a causa delle gravi ferite riportate. Il volo partì con un’ora di ritardo perché uno dei giocatori non riusciva a trovare il suo passaporto. L’aereo tentò due volte il decollo, infruttuosamente a causa del surriscaldamento del motore sinistro. Al terzo tentativo utilizzò maggiore spazio per aumentare la velocità prima del decollo. Purtroppo l’aereo, nella fase di accelerazione prima di staccarsi da terra, fu rallentato dalla presenza di neve. Con la conseguenza che il decollo non ebbe luogo ed il velivolo andò a schiantarsi sulla recinzione e poi su una casa, fortunatamente vuota. La cabina colpì una rimessa all’interno della quale c’era un camion. Il mezzo esplose, causando un incendio all’interno dell’aereo.

La ricostruzione dei fatti

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Luogo del disastro (Foto da Twitter) – Ecoo.it

A differenza di altri incidenti aerei, tra sopravvissuti ed altre persone furono diversi i testimoni che consentirono alle indagini di acquisire elementi. La British Airways volle incolpare completamente il comandante dell’accaduto, riportando come prova una foto scattata prima della partenza dove le ali dell’aereo sembravano coperte di neve e ghiaccio. In realtà non era così. Era un negativo. Alla fine le autorità britanniche esclusero il comandante da ogni responsabilità, anche se egli non riuscì più a lavorare. La causa ufficiale dell’incidente fu attribuita ad un ammasso di neve sulla pista. Otto giocatori del Manchester United morirono nello schianto.

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