Questa volta a determinare il destino di equipaggio e passeggeri del volo Eastern Air Lines 401 è stata la mano dell’uomo. Le supposizioni sono state confermate dalle indagini
Il volo Eastern Air Lines 401 si è schiantato mentre si avvicinava all’aeroporto di Miami, dove era destinato. La distrazione di piloti ed equipaggio ne ha stabilito l’epilogo. Sono deceduti 94 dei 163 passeggeri, e cinque membri dell’equipaggio compreso il pilota. Era il 29 dicembre 1972. L’aereo in questione partiva da New York per raggiungere Miami. Fino ad allora è considerato il disastro aereo che ha registrato un numero maggiore di vittime. Questo incidente è stato oggetto di numerose rappresentazioni mediatiche. Oltre alla celebre trasmissione Indagine ad alta quota, anche dei film si sono ispirati alla vicenda del volo Eastern Air Lines 401.
In particolare per una diceria che ha circolato negli anni successivi alla caduta dell’aereo, ovvero che su altri voli siano stati avvistati i fantasmi di membri dell’equipaggio deceduti durante l’incidente. E questo ha contribuito non poco a far ricordare quello che è successo nella memoria del pubblico americano.
Il modello dell’aereo era uno dei più nuovi ed all’avanguardia dell’epoca: il Lockheed L-1011 TriStar. Era stato consegnato alla compagnia di linea statunitense solo pochi mesi prima. Dunque non si potevano immaginare dei guasti meccanici. L’errore umano è stato confermato. Quando una ventina di minuti prima della mezzanotte il volo si stava avvicinando verso l’aeroporto di Miami, non era stato registrato inconveniente di alcun tipo. Dopo aver aperto i carrelli per l’atterraggio, il pilota si accorse che la spia verde, che normalmente si accende quando l’apertura del carrello è andata a buon fine, non si era accesa. Ed allora i piloti tentarono l’operazione manualmente. Ma non riuscì. Dunque decisero di contattare la torre di controllo e di chiedere di ritardare l’atterraggio fino a quando il problema non fosse stato risolto. A quel punto la torre di controllo autorizzò la risalita a 2mila piedi e di direzionarsi nella direzione delle paludi di Everglades. Il pilota disse all’ingegnere di scendere per verificare il guasto. Fu inserito il pilota automatico. Per i primi 80 secondi la quota rimase stabile, poi iniziò a scendere senza che né i piloti, né l’equipaggio se ne accorsero. Quando lo fecero fu troppo tardi. L’aereo si schiantò dopo poco nella palude.
Al pilota, deceduto nello schianto, fu attribuita la quasi completa responsabilità dell’accaduto. Quando l’aereo stava perdendo quota una spia sonora si era accesa, ma la cabina di comando era vuota. Inoltre, a quanto si è ricostruito, il pilota automatico non aveva inserito il comando di mantenere stabile la quota, probabilmente erroneamente la cloche era stata erroneamente disattivata dal pilota con un braccio. Dall’autopsia emerse che egli aveva un tumore al cervello. Il volo Eastern Air Lines 401è rimasto noto per i suoi fantasmi. Diverse dicerie dai dipendenti della compagnia dicevano che Donald Repo, Albert Stockstill e Robert Loft erano stati avvistati su altri voli. Queste voci furono talmente diffuse ed insistenti che la compagnia dovette minacciare di licenziare chi continuava a diffonderle.
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