Un volo aereo particolarmente sfortunato quello di Ryanair che ha visto una serie di episodi negativi nella stessa giornata: vediamo il curioso aneddoto che ha coinvolto il Boeing 737.
Viaggiare in aereo è ritenuta la modalità più sicura al mondo da ormai diversi decenni. L’aeroplano è infatti considerato il mezzo di trasporto meno pericoloso, con una percentuale di incidenti che si è drasticamente abbassata rispetto al passato. Il motivo principale è da far risalire ai raffinati ed efficienti sistemi di manutenzione dei velivoli utilizzati da tutte le compagnie aeree, anche quelle low cost. Gli aeromobili, infatti, sono costantemente sottoposti a controlli che permettono una maggiore ed efficiente sicurezza.
L’aereo è comunque un mezzo di trasporto progettato e realizzato per resistere a ogni tipo di turbolenza, scossa e danni esterni. Considerando il numeri di voli che decollano ogni giorno sulle rotte di tutto il mondo, la percentuale riferita media degli incidenti correlati è infinitamente bassa. Le operazioni di manutenzione e i protocolli di sicurezza in volo sono garantiti dalla IATA, attraverso pratiche standard nella gestione e nel mantenimento della flotta aerea.
Il caso del volo Ryanair
Certo possono capitare a tutti delle vere e proprie giornate storte, dall’inizio alla fine, senza un motivo effettivo, né cause oggettive. E’ il caso del volo di Ryanair 9H-VVH che durante la giornata di giovedì 13 aprile ha visto configurarsi una serie di circostante avverse che ne hanno decretato addirittura un doppio atterraggio di emergenza. Tutto inizia con un passeggero che si sente male poco dopo la partenza dall’aeroporto di Milano Malpensa con destinazione Malta. Il comandante opta per un atterraggio presso l’aeroporto di Roma per consentire le cure necessarie al malcapitato.
Effettuata l’operazione di sbarco del passeggero colpito dal malore, il volo riprende quota in direzione di Malta, dove atterra alle 12.45. Da Malta il volo riparte per raggiungere una nuova destinazione in Lettonia, Riga. Subito dopo il decollo un non ben identificato problema tecnico costringe l’aeromobile a rientrare su Malta. Si scoprirà poi che un oggetto misterioso aveva colpito la coda dell’aereo in fase di decollo, costringendo il comandante a preferire il rientro e un atterraggio di emergenza per poter verificare quale fosse il problema e non rischiare nulla.
La prudenza non è mai troppa
Il Boeing 737-8200 MAX, non ha passato una bella giornata e con lui equipaggio e passeggeri. E vista la sequenza di episodi a dir poco sfortunati che hanno costellato partenze e decolli, la decisione del comandante appare sensata in entrambe le situazioni, mettendo in campo una corretta prudenza apprezzabile e condivisibile. Lo stesso discorso vale per la compagnia aerea Ryanair che ha preferito sostituire subito il velivolo per consentire le operazioni di controllo e manutenzione previste, a totale tutela dei passeggeri e dell’equipaggio.