Era il 27 Dicembre 1991 quando il volo Scandinavian Airlines 751 dovette procedere con un atterraggio di emergenza. Esso è passato alla storia come il miracolo di Gottrora. Ripercorriamo insieme gli orribili attimi vissuti dai passeggeri.
Appena 9 mesi di attività ed un guasto che poteva risultare fatale per i 129 passeggeri del volo Scandinavian Airlines 751. Il velivolo infatti era stato consegnato alla compagnia aerea solo 10 Aprile 1991. Era un modello McDonnell Douglas MD-81. Il 27 Dicembre dello stesso anno, il mezzo di trasporto volante era impegnato nella tratta Stoccolma (Svezia) – Varsavia (Polonia), con uno scalo a Copenaghen (Danimarca).
Esso conteneva 129 individui, di cui 6 facevano parte dei membri dell’equipaggio. Un normale tragitto aereo però si tramutò in breve tempo in una possibile catastrofe a causa del freddo e del ghiaccio. Il disastro è anche noto come incidente di Gottrora o come miracolo di Gottrora, visto che fortunatamente nessuno perse la vita.
L’aereo giunse il 26 Dicembre all’aeroporto di Stoccolma dove “alloggiò” per tutta la notte. Le temperature scandinave sono assai estreme per il freddo tanto che 2500 chilogrammi di carburante lasciato nei serbatoi del velivolo si gelarono. Ciò causò la formazione di uno strato di ghiaccio trasparente sulle ali non rilevato nei controlli della mattina dopo dai piloti. Dunque, il mezzo di trasporto volante partì dall’aeroporto di Stoccolma alle ore 08:47 del giorno successivo.
Solo dopo qualche minuto di volo, i piloti capirono la gravità della situazione. Difatti, i pezzi di ghiaccio che giacevano sulle ali si ruppero finendo nei motori. Quest’ultimi smisero dunque di funzionare. I piloti decisero di scendere di quota e far planare l’aereo verso un campo nella foresta a Gottrora. Nella discesa, il velivolo andò a scontrarsi contro una quantità considerevole di alberi perdendo l’ala destra. Prima dell’arresto, l’aereo si spezzò in 3 parti. Fortunatamente non vi fu alcuna vittima ma si registrarono 25 feriti, di cui 2 gravi. Grandi encomi furono riservati ai piloti, capaci di salvare 129 individui in una situazione di elevata emergenza.
Secondo il report stilato dallo Swedish Accident Investigation Board, la problematica della formazione di ghiaccio sulle ali dei velivoli era una condizione nota. La McDonnell Douglas, casa costruttrice del mezzo, aveva inviato alle compagnie aeree delle istruzioni su come risolvere tale inconveniente ma la Scandinavian Airlines non aveva mai fatto corsi specifici per i propri piloti. Dopo ulteriori indagini e vari scarichi di colpe, nessuno fu accusato e condannato.
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