Il Volo Southern Airways 242 ha provocato 72 vittime, 9 delle quali non si trovavano sull’aereo. La ricostruzione dell’incidente
Questo fatto accaduto il 4 aprile del 1977 è stato uno dei primi in cui anche delle persone presenti a terra sono rimaste vittime. È un incubo piuttosto diffuso l’idea che un aereo possa cadere sulle proprie teste. Questo timore purtroppo è stato generato da alcuni fatti di cronaca tra cui quello del Volo Southern Airways 242.
In questo caso a causare il disastro aereo che ha preceduto quello molto più celebre dello stesso anno, è stata una concomitanza di fattori naturali, tecnici, ed errori umani. L’aereo era decollato da Huntsville, in Alabama, ed era diretto ad Atlanta. In realtà il volo completo partiva da Muscle Shoals, la tratta che ha determinato il disastro aereo era la seconda.
A bordo del volo Southern Airways 242 erano presenti 63 persone compreso l’equipaggio. Prima che l’aereo decollasse da Huntsville, il capitano William Wade MacKenzie, di 54 anni, ed il primo ufficiale Lyman Woods Keele jr, di 34 anni, erano stati avvisati della presenza di forti temporali con possibilità di tornado lungo la rotta. Quella stessa mattina i due uomini avevano percorso in senso contrario lo stesso tragitto, incontrando soltanto lievi perturbazioni. Per questo motivo decisero di volare lo stesso. Purtroppo la perturbazione durante il volo diventò molto più intensa. Il massimo del temporale si raggiunse sopra la città di Rome, in Georgia. A quel punto i piloti si resero conto della gravità della situazione e tentarono di correre ai ripari utilizzando il radar meteo, il quale purtroppo a causa delle onde fuorviate dalla pioggia, riportò dei dati migliori di quelli che erano in realtà. Dopo essere scesi da 17.000 piedi a 14.000 piedi di altezza l’aereo incontrò grandi difficoltà, e la grandine riuscì a rompere il parabrezza della cabina di pilotaggio danneggiando seriamente i motori e provocandone lo spegnimento. I tentativi di riaccendere i motori furono vani. Chi si trovava nella torre di controllo suggerì di tentare un atterraggio d’emergenza ma i piloti non erano d’accordo perché reputavano che fosse al di fuori delle loro possibilità.
Mentre l’aereo continuava a precipitare, i piloti avvistarono la terra e individuarono un rettilineo su una strada. A quel punto tentarono un atterraggio di emergenza, che finì per urtare un distributore di benzina e un negozio di generi alimentari. A causa del contatto con il distributore di benzina si incendiò l’aereo causando la morte dei due piloti, sessanta passeggeri, e nove persone che si trovavano sul luogo del disastro.
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