Volo TWA 841, il successo dell’atterraggio di emergenza

Fortunatamente non ci sono state vittime in seguito all’incidente che ha coinvolto un volo in partenza da New York e diretto nel Minnesota

Ciò che ha reso singolare questo incidente aereo, per cui è stato riportato negli annali dei sinistri dell’aviazione, è stata la lunga e travagliata sequela di indagini dopo l’incidente. Il rapporto finale è stato pubblicato nel 1981. Fortunatamente, nonostante il grave incidente che ha coinvolto l’aereo TWA 841, i piloti sono stati in grado di riprendere il controllo dell’aereo e l’atterraggio di emergenza all’aeroporto di Detroit ha avuto successo.

Al centro delle successive investigazioni su un incidente che poteva diventare una catastrofe aerea, ci sono state anche alcune manovre del capitano su cui sono nate delle polemiche. L’aereo utilizzato era un Boeing 727-31. L’aereo coinvolto nell’incidente ha subito dei danni. Nonostante ciò non è stata registrata nessuna vittima, soltanto 8 persone con ferite di lieve entità.

La dinamica dell’incidente

Il volo TWA 841 è partito dall’aeroporto internazionale John Fitzgerald Kennedy di New York il 4 aprile 1979 intorno alle 21:48 ora locale. Dopo aver percorso circa 540 miglia, corrispondente 870 km, l’aereo ha iniziato un rapido rollio a destra. In quel momento, come da dichiarazione del capitano e dell’equipaggio, l’aereo stava operando con il sistema di pilota automatico. Dopo essersi accorti della rotazione improvvisa, l’equipaggio ha scollegato subito il pilota automatico e tentato di riportare l’aereo in assetto. Nonostante ciò, il macchinario è andato fuori controllo, scendendo in picchiata per circa 34mila piedi, corrispondenti a 10mila metri, in poco più di un minuto. A circa 5mila piedi di altezza è stato estratto il carrello d’atterraggio e i piloti sono riusciti a riprendere il controllo dell’aereo, fino ad effettuare un atterraggio di emergenza che si è concluso con successo.

Le perplessità sulle manovre del pilota

Ufficialmente l’incidente è stato addebitato a cause tecniche per l’estensione involontaria dello slat numero 7. Ciò che ha creato perplessità e confusione nei negli inquirenti è stata la cancellazione della registrazione della scatola nera. Il pilota ha dichiarato che a fine volo egli cancellava sempre il contenuto della scatola nera, per evitare usi inappropriati delle conversazioni registrate. Era un’operazione che effettuava di consuetudine. Il giorno dell’incidente non ricorda di averlo fatto. Tuttavia non sono state ritrovate le registrazioni delle conversazioni. Si specifica che la funzione di cancellazione delle scatole nere può essere attivata solo dopo che l’aereo è atterrato e con il freno di stazionamento inserito.