Se per ipotesi, tutti i vulcani attivi presenti sulla terra, e eruttassero contemporaneamente, quale sarebbe il destino dell’umanità? Riuscirebbe a sopravvivere?
Questo ovviamente è un paradosso, anche perché non si capisce il motivo per cui tutti i vulcani del pianeta dovrebbero eruttare contemporaneamente, dato che ognuno di loro vive di vita propria. Questo paradosso in realtà serve a studiare ancora di più l’impatto dei vulcani sulla terra, ed in particolare la sua incidenza sull’aria e sulla temperatura. Capita non tanto raramente che dei vulcani attivi inizino a gettare in aria cenere e gas.
A quel punto, in ogni Paese in cui ciò accade, si entra nello stato di allerta, che comporta l’evacuazione della popolazione sottostante. Difatti purtroppo, nonostante il vulcano sia pericoloso, e la storia lo abbia dimostrato numerose volte, in molti paesi del mondo, compresa l’Italia, esistono interi villaggi e comuni costruiti sulle pendici di un vulcano, o addirittura sulla sua altezza.
Perché i vulcani dovrebbero adottare tutti insieme
È un’ipotesi quasi filosofica. Dunque un eventualità decisamente remota. Per la scienza studiare i fenomeni estremi serve a comprendere l’entità e la portata di ogni singolo evento. Nel mondo sono circa 1500 i vulcani attivi emersi. Di questi, molti sono sotto controllo da decenni.
Mentre altri hanno un’attività piuttosto frequente. Come quelli presenti nelle terre più geologicamente recenti del mondo, quali le Hawaii. Non è un mistero che l’arcipelago di isole, di bandiera statunitense, abbia numerosi vulcani attivi, che potrebbero improvvisamente creare problemi all’atmosfera e alla popolazione.
Se si verificasse il fenomeno paradossale
Dunque supponiamo che tutti è 1500 i vulcani del mondo decidessero di esplodere insieme. Un geologo della Redford university in Virginia, asserisce che se ciò accadesse, la catena di reazioni innescata sarebbe molto simile a quella di un inverno nucleare. E già questo dà l’idea di quanto gravi sarebbero le conseguenze. Cenere e gas, che vengono lanciati nell’atmosfera, coprirebbero il cielo dal sole, e renderebbero l’aria irrespirabile. Questa condizione potrebbe durare anche un decennio, costringendo la popolazione mondiale a buio e freddo. Oltre all’anidride carbonica presente nell’aria, le piogge acide causate dai gas vulcanici contaminerebbero le falde acquifere ed il suolo. Dunque buona parte della fauna terrestre sarebbe spazzata via. E in sostanza, in questa paradossale ed improbabile ipotesi, l’umanità verrebbe spazzata via e sopravviverebbero solo alcuni organismi capaci di vivere in ambienti con alto tasso di acidità.
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