Forse solo per provare a risparmiare o forse perché hai il pallino dei prodotti fatti in casa hai deciso che vuoi avere un orto tutto per te. Ma da dove devi cominciare?
A partire dal Covid si sono moltiplicati gli spazi che noi esseri umani abbiamo provato a ritagliarci per avere un angolo verde anche senza doversi allontanare troppo da casa. Ora che però si è tornati a una discreta normalità, e in teoria quindi si può anche andare in qualche parco pubblico, è rimasto a molti il pallino dell’orto in casa.
Anche perché, sempre a causa di ciò che abbiamo passato con il Covid, è aumentata notevolmente, ed è un bene, la quantità di persone che leggono le etichette dei cibi, che si informano sulla provenienza degli alimenti che si trovano nei supermercati e che hanno quindi deciso di provare a fare la propria parte e a risparmiare un po’ di denaro piantando qualche pomodoro, qualche carota o un cespo di insalata. Da non sottovalutare poi la soddisfazione personale che ne viene dal potere offrire alla famiglia o a chi viene in visita qualcosa che è del tutto naturale e di cui si può raccontare la storia. Da dove si comincia però per avere un orto?
Per fare un orto ci vuole il tempo
La prima cosa che scoprono tutti i contadini in erba è che per fare le cose in natura ci vuole tempo. Alcune volte ce ne vuole molto di più di quello che si era preventivato. Il tempo è innanzitutto quello per capire che cosa significa avere un orto. Perché magari le piante di fragola così resistenti che hai comprato al vivaio oppure il piccolo albero di limoni che ha iniziato a produrre frutti non saranno in grado di lamentarsi come il cane che non ha cibo nella ciotola ma non significa che possono essere lasciati al loro stessi. Avere un orto significa essere consapevoli che ci sono sempre cose da fare, foglie da tagliare, frutti da raccogliere, terreni da coccolare.
Il momento migliore però per iniziare l’orto è marzo o comunque il periodo in cui smettono le gelate. Questo vale se l’orto è all’aperto ovviamente. In base alla esposizione solare dovrai scegliere poi frutta e verdura adatta al clima che avrai e che potrai offrire. Importante è poi scegliere anche frutta e verdura che è in grado di avere una produzione spalmata su più mesi in modo tale da poter avere un po’ di prodotto per un periodo di tempo più lungo.
L’attrezzatura e le piante per principianti
Immaginando che tu possa mettere le mani su un piccolo terreno dove magari cresce dell’erba, la prima cosa da fare è zappare in modo tale da togliere le erbacce, se vuoi un aiutino ci sono soluzioni naturali per eliminarle da usare però con cura. Zappando permetterai anche di areare il terreno che diventerà così più ricettivo nel momento in cui spargerai il concime e sarà più facile mettere a dimora le piantine. Oltre quindi ad una zappa, ad un annaffiatoio o a un tubo per irrigare, ai guanti perché la sicurezza è importante, dovrai dotarsi di una serie di creature verdi con cui cominciare. Le più facili sono le verdure a foglie come per esempio tutte le varie rappresentanti dell’insalata ma anche quelle cosiddette verdure un po’ più invernali come per esempio gli spinaci (che fanno anche molto bene al cervello!). Importante è scegliere piante che possono stare vicine le une alle altre senza dimenticare che per avere una produzione più sostanziosa devi avere api che lavorano e quindi è bene sempre contornare il tuo orto di fiori tra quelli che sono più attrattivi per gli insetti impollinatori.