Wc intasato, una seccatura dalla quale non si sfugge prima o poi accade, come risolvere il problema con un po’ di pazienza
Trovare il wc intasato non è raro, semplicemente capita nel momento più inaspettato e inopportuno. Di fronte a questa evenienza non bisogna farsi prendere dal panico e cercare di risolvere il problema. Si può partire da semplici strumenti e reagenti naturali che si trovano in casa o che sono facilmente reperibili senza spese eccessive.
In commercio ci sono prodotti specifici che agiscono sull’accumulo di sporcizia. Il problema è che sovente tali sostanze sono a base acida e in impianti e, tubature molto vecchie, possono causare danni e fastidi, con ulteriori perdite di tempo e denaro.
Come risolvere il problema del wc intasato senza interventi esterni
Prima di chiamare l’idraulico si possono tentare delle soluzioni che, come detto, sono eseguibili da chiunque in casa senza particolari difficoltà. La prima è provare a risolvere con lo sturalavandini con l’accortezza di ammorbidire la parte in gomma con dell’acqua calda, così da farla aderire al meglio. Una volta posizionato, bisogna tirare fino a sbloccare il tappo. La seconda soluzione prevede l’uso di una miscela di bicarbonato, alcuni cucchiai, due bicchieri di aceto bianco e acqua calda da versare nel water e lasciare agire durante la notte.
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Il terzo modo consiste nell’infilare un gancio metallico nello scarico e tentare di spostare un po’ per volta la sporcizia accumulata. Per il gancio è sufficiente utilizzare un appendino di metallo, facile da rimodellare. La quarta modalità richiede l’uso di un aspiratutto capace di risucchiare anche i liquidi. Ma non sempre questo elettrodomestico è adatto all’operazione.
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La quinta soluzione è anche quella adottata spesso dagli idraulici in casi simile. Si utilizza un cosiddetto serpente idraulico. Una volta inserita la testa dello strumento nel water, si fanno delle rotazioni fino a raggiungere il tappo (il serpente si sfila e allunga nelle tubature). A questo punto si interviene sul blocco, cercando di ridurlo in frammenti più piccoli che l’acqua dello sciacquone può portare via e liberare così lo scarico.