In tempi molto antichi, vennero realizzati dei “condizionatori” che riuscivano a rinfrescare l’aria non inquinando e senza l’uso di energia elettrica.
Esiste un metodo di ventilazione naturale, impiegato per donare una ventata d’aria fresca agli spazi, quindi, possiamo dirvelo i “climatizzatori” venivano utilizzati fin dall’antichità, con una differenza sostanziale: non si consumava energia.
Quanti di voi conoscono il Windcatcher o il Bâdgir? Si tratta, di una torre in grado di catturare vento, ma come era realizzata? Legno, argilla, paglia o mattoni! La particolarità di questa costruzione stava proprio nel fatto che riuscivano a far circolare l’aria in un primo momento catturata.
Come erano realizzati i condizionatori naturali?
Non è sicura la data della prima realizzazione, ma le prime tracce risalgono all’età dell’impero Persiano tra il VI e il IV secolo a. C. Gli scienziati, però, non la pensano così, perché pensano che siano state ideate in Egitto. Ovviamente visti i grandi risultati “condizionatori a costo zero” sono stati realizzati in altri luoghi.
La domanda sorge spontanea: dove bisogna andare per poter vedere le torri del vento? Bisogna arrivare in Iran, nello specifico nella città di Yazd.
Le torri erano sormontate da una calotta o da una cupola, ma la particolarità sta nel fatto che questi si trovavano sempre accanto a grandi palazzi, c’era un collegamento sotterraneo fra le due costruzioni, queste favorire il passaggio d’aria. Inoltre, per raffreddare l’aria nei sotterranei venivano installate delle vasche d’acqua fredda.
C’erano delle regole fondamentali da rispettare? Si piccoli accorgimenti da seguire, come ad esempio: nelle regioni dove il vento arrivava solo da un lato, la windcather contava solo un’apertura verso il basso, mentre le zone che ventilate in entrambi i lati, contavano due sezioni verticali che riuscivano ad accumulare aria per gli edifici. Sono molti gli architetti che ancora si ispirano a questo tipo di costruzioni per realizzarne di nuove, utilizzando, però, pannelli controllati da sensori o quelli ventilati a energia solare.
Impatto ambientale pari a zero
Sembra strano che diversi secoli fa, gli antichi avevano trovato una soluzione per contrastare le temperature più alte, ma non si tratta dell’unica, ed è ancora più bello sapere che questa idea ha portato ottimi risultati per parecchio tempo, si tratta di una costruzione ad impatto ambientale pari a zero e che non richiede il consumo di energia elettrica, dato che a quei tempi non esisteva!