Per colpa della deforestazione, la sopravvivenza dell’orangutan è in grave pericolo. Anzi, praticamente la specie animale è a un passo dall’estinzione. Lo sa bene il WWF che sta cercando (disperatamente) in tutti i modi di sensibilizzare gli utenti, tramite una campagna e il sito web ufficiale, riguardo l’imminente scomparsa di questi primati. Le cause vanno ricercate nel disboscamento illegale e nella caccia continua alla specie, nonostante la tutela giuridica di cui gode. In barba alle leggi, insomma, indigeni e cartiere continuano a seminare distruzione.
L’obiettivo dell’associazione animalista non è quello di cambiare la mente delle generazioni più anziane, bensì di orientare la gioventù verso scelte consapevoli e tutela del patrimonio naturale e faunistico. Facendo viaggi ecoturistici alla scoperta delle foreste e raccontando storie, infatti, i volontari raccontano quanto sia bella la vita dell’orango tango e dell’habitat in cui vive ovvero la foresta pluviale. Un peccato cancellare tutto questo, insomma.
Anche se un’importante associazione ambientalista come Greenpeace ha ottenuto brillanti vittorie nelle battaglie contro la deforestazione, il problema dell’abbattimento di alberi per ricavarne cellulosa e olio di palma esiste ancora. Anche qui, andrebbero sensibilizzate le popolazioni indigene per far capire quanto l’operato dei Paesi industrializzati stia distruggendo il loro meraviglioso territorio.
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