Come tutti gli amici dell’ambiente sanno, il 2010 è stato proclamato dalla Comunità Internazionale “anno della biodiversità”. Lo sa bene il WWF, che tutto l’anno e tutti gli anni combatte contro tutto quello che minaccia il nostro bellissimo pianeta e l’ecosistema. E’ proprio in occasione dell’anno della biodiversità che il WWF tiene a lanciare un appello: salviamo il Giaguaro. Infatti, la specie animale è a rischio estinzione. Perchè? Semplice: il suo habitat naturale è stato letteralmente dimezzato dall’uomo. Un gesto imperdonabile che potrebbe costare carissimo alla sopravvivenza della razza.
Prima che l’uomo ci mettesse lo zampino, gli esemplari di Giaguaro vivevano in un vastissimo territorio che partiva dal Sud-Ovest degli USA e finiva in Argentina. Uno scenario molteplice, fatto di zone paludose e aride praterie. Purtroppo, ora, il territorio vivibile si è ridotto del 50% oltre che essere stato frammentato. Dovendosi spostare in cerca di cibo, non sono rare le volte in cui finisce nelle vicinanze di un centro popolato. Inutile dire che il felino, predatore di bestiame, finisce nel mirino dei bracconieri e dei pastori. Il risultato pratico è una diminuzione sensibile del numero di esemplari che, in un futuro, potrebbe tramutarsi in estinzione.
Non tutti sanno che l’estinzione dei giaguaro si è già verificata in zone secche come Uruguay ed El Salvador, e lo è ad un passo nel Brasile più arido e nella pampa argentina. Per fortuna, però, il WWF ha attivato alcuni programmi di salvataggio in diverse regioni: dall’ecoregione dei Llanos venezuelani all’Upper Parana Atlantic Forest in Argentina, nella Selva Maya di Messico, Guatemala e Belize alla Moist Forest dell’Amazzonia sudoccidentale. Anche l’aiuto del turismo sostenibile potrebbe risollevare le sorti del felino: infatti, se il giaguaro divenisse attrattiva per i turisti, la sua salvezza sarebbe garantita. Per maggiori info sui progetti: www.wwf.it
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