Jeff Bezos patron di Amazon è ovviamente uno degli uomini più ricchi del pianeta che possiede al momento almeno due yacht di cui uno è considerata la barca a vela più grande mai esistita e più costosa del mondo
Essere uno degli uomini più ricchi del pianeta ha i suoi pregi indiscutibili. Tra questi la possibilità di spendere miliardi di dollari in oggetti di lusso come auto da corsa, yacht o case che sembrano castelli. Jeff Bezos non sfigura al confronto con gli altri grandi multimiliardari e anche lui si sta costruendo la sua piccola flotta di yacht.
L’ultimo arrivato nel suo personale cantiere navale è il Koru, un mega yacht a vela con tre alberi lungo 127 m e dal costo di almeno 500 milioni di dollari. La nave, perché non si può definire in nessun altro modo, è uscita da uno dei cantieri più prestigiosi di Rotterdam provocando anche dispute riguardo la necessità di demolire uno dei ponti storici della città per permettere poi il passaggio della nave una volta completata. Ma oltre a questa gigantesca barca a vela, che potrebbe quindi avere un impatto ambientale ridotto, Bezos possiede anche uno yacht vecchia maniera. Quanto inquina?
Tutte le barche, a prescindere dalla loro misura, hanno un nome. Lo yacht da 136 metri che appartiene a Jeff Bezos e che ultimamente è stato avvistato non lontano dalle coste dell’Isola di Ponza, per esempio, si chiama Flying Fox. Ovviamente, trattandosi di qualcosa che appartiene al patron di Amazon, è uno degli yacht più costosi del mondo. Al suo interno si trovano 11 piccoli appartamenti per un totale di 25 ospiti. Uno dei ponti è dedicato ad alloggiare il suo elicottero personale mentre un altro ospita una piscina. Per tenere tutto in ordine ci sono a bordo 24 operatori.
Data la sua stazza e la quantità di apparecchiature e dispositivi che si trovano al suo interno si tratta ovviamente di una sorta di piccola città galleggiante anche nei consumi di energia. In tutto il mondo esistono circa 5 mila imbarcazioni che sono classificate come super yacht e ciascuna emette in media una tonnellata circa di CO2. Tenendo conto che una imbarcazione di circa 60 m di super lusso consuma ogni ora quasi 500 litri di carburante, il Flying Fox, che di metri ne misura il doppio, può arrivare a consumare oltre 1000 litri di carburante anche semplicemente se rimane fermo.
Jeff Bezos, esattamente come Bill Gates e altri grandi del pianeta tra i super ricchi, spesso sono coinvolti in campagne per la riduzione degli effetti dei cambiamenti climatici. Ma sembra quasi un controsenso che queste persone chiedano al mondo di fermare il cambiamento climatico quando i loro giocattoli tecnologici consumano quasi come intere nazioni. Si potrebbe pensare che, nonostante i grandissimi numeri relativi al consumo di energia e alla produzione di gas inquinanti, si tratta comunque di qualcosa di piccolo in confronto a ciò che succede altrove ma sarebbe invece un grande passo avanti per tutti se, proprio a partire dai grandi, si vedesse un coinvolgimento reale per contrastare il cambiamento climatico. Come in un antico adagio, occorre dare il buon esempio con i fatti e non a parole.
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