Se hai una zanzariera plissettata che si è rotta puoi correre ai ripari affidandoti ad alcune strategie con cui farla ritornare come nuova.
Con l’estate sempre più vicina, è tempo di dotare la propria casa di tutto il necessario per affrontarla al meglio. Tra le tante cose che si possono fare, c’è sicuramente ricorre alla zanzariera, con cui mettere ko gli antipatici insetti, soliti fare visita durante la stagione estiva.
Tra le possibilità in fatto di zanzariera c’è quella plissettata, contraddistinta da una struttura piegata per quanto riguarda la rete. Nel momento in cui è chiusa, tutta la zanzariera è raccolta a pacchetto e per aprirla bisogna, con un solo gesto, tirarla nella direzione di apertura, che può essere in verticale oppure in orizzontale, a seconda dei modelli.
Zanzariera plissettata: i dettagli
Per quanto riguarda la zanzariera, i modelli plissettati sono contraddistinti da pieghettature create con strumenti specifici che funzionano senza meccanismi esterni, risultati molto compatte e non occupando molto spazio.
Il bello di queste zanzariere è che con un dito si aprono e chiudono: sono quindi molto facili da usare. Inoltre, a differenza dei modelli classici, durano sicuramente di più con il passare del tempo.
La loro struttura le rende inoltre molto sicure e quindi ideali anche se in casa ci sono animali e bambini. Malgrado sia una soluzione molto robusta, comunque non è esente da danni. Può capitare che si guasti: soprattutto il punto più soggetto a rischio è la rete, che si può graffiare.
Nel caso in cui la propria zanzariera plissettata si sia rotta è tempo di correre ai ripari. Soprattutto ora che l’estate è sempre più vicina e si rischia di essere dominati dalle indesiderate visite delle zanzare. Ma come si ripara questo modello di zanzariera? La soluzione è da cercare nei kit ad hoc proposti in commercio.
Zanzariera plissettata: come ripararla
A seconda del tipo di danno, si potranno mettere in campo differenti soluzioni in fatto di zanzariera rovinata. In ogni caso è bene dotarsi di cacciaviti, fili d’avvolgimento e maglia di schermatura.
Se il danno è nello stato del filo allora questo dovrà essere sganciato completamente, in tutta la sua estensione, per poi ricambiarlo con uno nuovo: si tratta di un intervento piuttosto semplice. Altri danni frequenti sono alle maglie portando al loro ricambio, operazione sicuramente un po’ più intricata, che richiede lo smontaggio dei fili che le sostengono.