Le zecche sono insetti che succhiano il sangue e che in alcuni casi possono essere pericolose. Si possono trovare in casa?
La primavera e l’estate sono stagioni in cui in campagna, o sfortunatamente anche nelle città, aumenta la popolazione di zecche. Difatti questi insetti ematofagi non sopportano bene le basse temperature, e con l’avvicinarsi della bella stagione si risvegliano insieme al resto della natura. Essitono molti falsi miti sulle zecche. A partire dal fatto che si trovano solo nel bosco. Molti altri luoghi, come ad esempio aree intorno a laghi e fiumi, parchi giochi, giardini e campi sportivi possono essere terreno fertile per il proliferare delle zecche. Si è al riparo reale esclusivamente nelle altitudini superiori a 1.500 metri di altezza.
Oltre al fattore temperatura, circa tra i 14 ed i 23 gradi, anche il tasso di umidità favorisce la presenza di zecche. Questi insetti si annidano in vestiti e valigie. Di conseguenza non è infrequente che al ritorno da un viaggio si portino le zecche nell’appartamento. Ed è un’eventualità da non augurarsi.
Quando le zecche si introducono nel riparo domestico è un problema. Sono insetti pericolosi, entrano sotto la pelle della propria vittima ed iniziano a succhiare il sangue. La rimozione della zecca non è un’operazione così banale. Oltretutto è facile non accorgersi di essere stati morsi dalla zecca perché quando entrano sotto pelle rilasciano un anestetico naturale che a differenza di altri insetti, come le zanzare, non fa sentire la puntura. Il problema reale è che le zecche sono portatrici di infezioni, che possono mostrarsi con febbre inspiegabile. Nei casi più gravi si contrae meningoencefalite primaverile-estiva (FSME) e la borreliosi.
Le zecche muoiono solo ad alte temperature o basse temperature. Quindi per ucciderle in lavatrice si deve fare un lavaggio da almeno 60 gradi. Inoltre anche gettarle nel water non è una buona idea. Sopravvivono nell’acqua e potrebbero sopravvivere anche un mese sotto l’acqua. Nel caso in cui si entri a contatto con le zecche nell’ambiente domestico e ci si accorga della presenza di più di uno di questi insetti, è bene chiamare una ditta per la disinfestazione.
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Dopo una passeggiata in campagna, è bene ispezionarsi, soprattutto nelle zone calde del corpo, per sincerarsi di non aver preso le zecche. Se si nota un gonfiore, si può tentare di rimuovere l’insetto ematofago da soli, stando attenti a prendere alcune precauzioni. Non si deve tentare un’azione affrettata.
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Se si rimuove solo la parte superiore dell’animale, la zecca penetrerà ancora più profondamente nella pelle aumentando il rischio di infezione. Inumidire la parte con alcool etilico. La zecca verrà stordita e sarà più semplice la rimozione. Utilizzare delle pinzette per afferrare l’animale sottopelle fino in fondo, avendo cura di non lasciarne parte all’interno. Effettuare un movimento rotatorio per estrarre l’insetto dalla pelle. Disinfettare con cura.
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