Le zecche volano? Il nuovo studio rivela dettagli in più, scopriamo cosa è stato detto e cosa è emerso dagli esperimenti.
Per anni ci siamo chiesti se le zecche possono volare, uno studio ha risposto al quesito, scopriamo cosa è emerso. Alcuni studiosi dell’Università di Bristol sono riusciti ad evidenziare qualcosa di inaspettato: le zecche riescono a volare, ma in che modo?
Utilizzando la carica elettrostatica accumulata dagli animali e anche dall’uomo. Ecco come riescono ad arrivare a noi, utilizzano la superficie dell’erba per volare sul malcapitato. La pericolosità delle zecche non è stata mai nascosta, quindi, questo studio si rivela particolarmente utile per scoprire meglio il mondo dell’aracnide.
È emerso che le zecche possono arrivare a noi con estrema facilità, erroneamente si è pensato che per arrivare a noi l’esemplare dovevamo toccarlo almeno con i vestiti, ma è stato sottolineato che basta passare vicino alla zona che li ospita e il gioco è fatto.
Sono stati tre studiosi della Facoltà di Scienze della Vita dell’Università di Bristol a scoprire che questi piccoli essere sono capaci, grazie alla carica elettrostatica di uomini e animali a volare e di conseguenza ad aggrapparsi a noi. L’esperimento è stato svolto in laboratorio, dunque, è bene specificare che non si può parlare di una verità assoluta, il motivo è semplice bisognerebbe capire se prendono il volo anche se si trovano in un’altra zona, ovvero fra i campi!
La “protagonista” degli esperimenti è stata la zecca più diffusa, ovvero quella dei boschi, molto presente nel Bel Paese, ad eccezione della Sardegna dove pare non vi sia molta traccia dell’animale. Meno nota con il suo nome scientifico, Ixodes ricinus, i maschi di questa specie sono più piccoli delle femmine, che invece, possono arrivare a 8 millimetri di lunghezza circa. Purtroppo si tratta di esemplari davvero pericolosi, quindi il consiglio è quello di controllarsi sempre dopo aver trascorso una giornata in un bosco o in mezzo alla vegetazione.
Gli studi continueranno, perché è emerso che probabilmente altri animali come le pulci potrebbero utilizzare le cariche elettrostatiche per arrivare all’uomo e ad altri esemplari. Quindi, in attesa di ulteriori aggiornamenti non resta che prestare attenzione, così da scongiurare spiacevoli episodi. Molto spesso, difatti, si sono registrati casi di persone decedute dopo il morso di una zecca, anche in Italia.
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