Chi ha scoperto la zeolite
A scoprire questa pietra è stato il mineralogista Axel Fredrik Cronstedt intorno al 1700. La cosa che lo scienziato ha notato è stato il processo inverso: se la zeolite veniva scaldata era in grado di emettere una grande quantità di vapore. Adesso la Vaillant, un’azienda che si occupa di caldaie, ha deciso di mettere in commercio un impianto molto particolare che si chiama ZeoTherm, in grado di funzionare proprio grazie alla zeolite.
Una fonte di energia pulita
Oggi come oggi siamo alla ricerca di fonti alternative, in grado di fornire energia pulita e da questo punto di vista la zeolite potrebbe essere l’ideale, perché riesce a produrre calore senza bisogno di fornire energia dall’esterno. Ci sarebbe un gran risparmio di emissioni di anidride carbonica e sicuramente l’ambiente ne gioverebbe. Dal punto di vista chimico la zeolite si presenta come un composto di silicio e di alluminio.
La Vaillant è riuscita a produrre una zeolite sintetica, che riesce ad avere tutte le caratteristiche della pietra naturale: il vantaggio è quella di non doverla ricercare in natura e di non doverla estrarre. Un chilo di prodotto costa circa 70 euro.
Come funziona lo ZeoTherm
Lo ZeoTherm è un sistema integrato, che comprende, oltre alla zeolite, anche pannelli solari e pompe di calore a gas. La zeolite ha il pregio di riuscire ad aumentare l’efficienza energetica di tutto il sistema e, se il processo venisse diffuso ampiamente, si calcola che il tutto equivarrebbe ad un grande successo ecologico.
La zeolite da sola non riesce a far funzionare un impianto di riscaldamento, però il suo ruolo può essere importante nell’ambito del sistema usato da una caldaia.
Le proprietà della zeolite
La zeolite è un materiale piuttosto particolare. Se vi spruzziamo sopra un po’ d’acqua subito comincia a produrre calore. E’ in grado di arrivare fino a 80° e poi si asciuga e ritorna allo stato di partenza. Per questa caratteristica ha meritato il nome di “pietra che bolle”. Le sue proprietà sono dovute al fatto che al suo interno ci sono delle piccolissime cavità, in grado di intrappolare le particelle d’acqua e di trasformare l’energia delle molecole in calore.
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