Un rimedio per dire addio ai funghi c’è e si chiama Zeolite. Impariamo a conoscerla ed a capire come usarla sulle piante.
Negli ultimi tempi si sente molto spesso la parola zeolite, il minerale infatti viene spesso sollecitato nel mondo dell’agricoltura biologica perché a quanto pare è perfetta per risolvere numerosi problemi che concernono le piante. Per chi non lo sapesse, la zeolite è assolutamente di derivazione naturale dato che si ricava dalla polverizzazione micronizzata delle rocce.
Apprezzata per la sua capacità nel migliorare le difese naturali delle piante, impariamo a saperne di piu’. La zeolite funziona sulle piante perché cattura l’umidità presente nell’ambiente circostante in questo modo minacce quali le crittogame non avranno terreno fertile per svilupparsi e diffondersi.
La zeolite per prima cosa sottrae l’acqua necessaria alla germinazione delle spore e provvede a cicatrizzare immediatamente le micro ferite corrispondenti, queste sono infatti una delle vie principali di penetrazione del fungo all’interno della pianta. Prestate attenzione a far sigillare bene dal minerale, è un’ottima cosa per proteggere le piante. Inoltre rimuovendo d’acqua evita così che spore e miceli possano moltiplicarsi. Una “barriera fisica” assolutamente efficace per tenere a bada il rischio funghi.
Inoltre la zeolite, essendo un minerale, danneggia l’apparato boccale degli insetti e quindi questo non consente loro di poter interagire direttamente sulle piante trattate. Il minerale di cui stiamo parlando inoltre cosa fa? Disidrata gli insetti striscianti a seguito dei movimenti sulle superfici che vengono trattate. Blocca gli insetti fino portandoli alla morte. Azioni repellenti che inducono gli insetti a non deporre le uova sulle piante ed evitando così ogni errata proliferazione.
Una volta nebulizzata la zeolite sulle piante, si viene a creare – come abbiamo già anticipato – un film protettivo. Questa sarà perfetta per proteggere le piante da funghi ed insetti, in questo modo sarà possibile prevenire anche le scottature solari.
Le particelle di Zeolite – dicono gli esperti – hanno un diametro inferiore a 20 micron e garantiscono un’ottima copertura alla pianta, in termini anche di maggiore adesività ed efficacia. Usatelo pure in agricoltura biologica su tutte le piante quali ortaggi, aromatiche e piante da frutto. Non sono previsti tempi di carenza, cioè il periodo che scorre tra il trattamento e il consumo dei frutti.
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