Il safari viene considerato un’esclusiva dei viaggi esotici. Tuttavia si trovano parchi con safari in auto incluso anche in Italia. Ne esiste più di uno
Il safari, come anche lo zoo, anche se in accezione leggermente diversa, è considerato un “gioco” umano a danno degli animali. Infatti non esiste solamente il safari fotografico o il game safari, dove con o senza auto i visitanti i parchi o le riserve piene di animali esotici sono lì solo per guardare o fotografare le specie. A differenza di ciò che si pensa, chi uccide gli animali esotici, per esporli come trofeo di caccia per ricavarne avorio o altri materiali immettibili sul mercato, non sono solo i bracconieri. Nella maggior parte degli stati africani la caccia è ancora consentita e molto praticata, e non per sfamare la popolazione. Fa eccezione il Kenya, che nel 1977 ha abolito questa pratica così poco rispettosa ed incivile.
Infatti uccidere un elefante o un gorilla per farne trofeo ed esibire la supremazia del maschio bianco occidentale si credeva un modello abbandonato dall’epoca coloniale, ed invece a quanto pare non è così. A maggior ragione perché i caccia safari hanno costi molto alti, e già da qui si distingue la tipologià di utenti, per la loro facoltosità e per la loro inutile crudeltà.
Safari, si trovano dei parchi in Italia?
I parchi safari, dove chiunque può accedere pagando un biglietto per osservare gli animali da vicino, sono nati in Africa. È un modo per guardare animali esotici in libertà, a differenza dello zoo dove sono in cattività. Dato che molte specie sono pericolose è necessario stare chiusi dentro un veicolo. I grandi felini non attaccherebbero un veicolo chiuso. Mentre è bene stare lontani dagli animali potenzialmente in gradi di “caricare”, come rinoceronti ed elefanti. In alcuni luoghi, oltre il game drive, ovvero il safari in auto, esiste anche il safari a piedi, ma solo nelle zone in cui si possono avvistare animali piccoli e non nocivi per l’uomo.
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Ma non da tutte le parti. In alcuni luoghi è proibito sia il safari a piedi che quello notturno. Anche l’Italia ha introdotto i suoi parchi safari, non con specie indigene, ma esotiche, come ci si trovasse in Africa. E dunque gorilla, giraffe, elefanti ed altro possono essere osservati da vicino, e nell’habitat per loro costruito, anche senza varcare i confini nazionali. La maggior parte dei safari park sono presenti nel nord Italia. In questi luoghi si possono ammirare gli animali direttamente dalla propria auto o da un altro mezzo messo a disposizione dal parco.
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Il primo parco sta a Pombia, non lontano dalle sponde del Lago Maggiore. Qui si possono incontrare gli animali esotici in auto o su un trenino, e quelli della fattoria anche in un percorso a piedi. Il prezzo del biglietto è 26 euro per adulti, 22 per bambini. Un altro esempio è il Parco Natura Viva di Bussolengo, in provincia di Verona. Qui niente trenino. Si può scegliere il percorso in auto o il sentiero a piedi. A Ravenna si trova un altro parco safari. Qui ci si può spostare in auto o in un pulmino messo a disposizione dal parco. Costa 25 euro entrare, 21 per i bambini. Ultimo, spostandosi a Sud, lo zoo safari di Fasano, in Puglia. È uno dei più grandi e meglio attrezzati d’Italia. Oltre alla parte safari in auto, offre un percorso guidato a piedi ed un parco divertimenti attiguo per i più piccoli. Il biglietto è di 30 euro per adulti, 24 per i bambini e gratis sotto i 4 anni.