Lo zoo di Toronto ha vietato ai visitatori di mostrare video di qualunque genere ai gorilla: le motivazioni che si celano dietro questa decisione sono alquanto bizzarre
Andare in visita ad uno zoo sprovvisti di telefonino, al giorno d’oggi, suonerebbe come una vera e propria anomalia. D’altro canto, se non avessimo i nostri smartphone al seguito, come potremmo immortalare ogni singolo animale che ci capiti a tiro? Proprio questa è la particolarità che offrono le strutture di tal genere: ritrovarsi a pochi centimetri da animali che, se analizzassimo la questione da un punto di vista prettamente ambientale, non potremmo mai incontrare “naturalmente”.
E proprio in materia di parchi zoo, l’ultimissima notizia che arriva direttamente dallo zoo di Toronto è apparsa alquanto bizzarra agli occhi di milioni di visitatori. Sembrerebbe che il personale della struttura abbia categoricamente vietato l’utilizzo dei telefonini ai turisti, ma solo in presenza di una particolare specie animale.
Nello specifico, i responsabili dello zoo avrebbero proibito ai visitatori di far vedere video ed immagini ai gorilla ospitati dalla struttura. Un divieto che, a primo impatto, non potrebbe non apparirci come alquanto bizzarro. In realtà, la motivazione che si cela dietro una decisione di tal tipo è di gran lunga più seria di quel che potreste anche lontanamente immaginare. Cerchiamo di sviscerarla insieme.
Zoo di Toronto vieta di mostrare video e foto ai gorilla: cosa si cela dietro questa scelta
A chi non è capitato, almeno una volta nella vita, di imbattersi in video ed immagini realizzati all’interno dei parchi zoo? Come quello, rapidamente divenuto virale, del leone che tenta di attaccare un bambino direttamente da dietro la barriera di plexiglass. Una possibilità, quella di adoperare i telefonini, che chiunque di noi vorrebbe sfruttare, e che sarebbe però stata preclusa ai visitatori dello zoo di Toronto. Il divieto, tuttavia, non riguarderà tutti gli animali, ma unicamente la specie dei gorilla.
I responsabili della struttura, infatti, avrebbero vietato ai turisti di mostrare video ed immagini agli esemplari ospitati dallo zoo. Un’abitudine che ormai avevano acquisito la stragrande maggioranza dei visitatori, dato l’interesse che questi simpatici animali, molto più simili a noi di quel che crederemmo possibile, avevano iniziato a manifestare nei confronti degli smartphone. E proprio quest’ultima, stando a quanto si apprende, sarebbe la motivazione che si cela dietro all’assurda imposizione annunciata.
Parrebbe infatti che uno degli esemplari della struttura, nella fattispecie, si sia dimostrato particolarmente interessato alle clip proposte dai turisti, al punto tale da rimanere a fissarle per interi minuti. Il timore, da parte dei responsabili dello zoo di Toronto, è che questi animali, estremamente intelligenti, finiscano per imitare il contenuto di quegli stessi filmati. Aspetto, quest’ultimo, che determinerebbe la perdita della loro naturalezza e che li spingerebbe a non comportarsi da “gorilla”, ma secondo un’ottica umana.
Un’eventualità dalla quale i responsabili della struttura vogliono tenersi alla larga non solo per preservare la natura stessa dei gorilla, ma anche per garantire ai visitatori del parco zoo un’esperienza che sia quanto più autentica e veritiera possibile. “Vogliamo che i nostri ospiti osservino i gorilla in uno stato molto naturale, così da vedere come si comportano“: questa la spiegazione a monte del divieto di mostrare filmati a questa specie. Divieto che tanti altri parchi avrebbero scelto di accogliere, seguendo l’esempio della struttura di Toronto.
Preservare la naturalezza degli animali: il caso della tigre che ha ricevuto milioni di visualizzazioni
La questione sulla liceità o meno dei parchi zoo è ancora piuttosto dibattuta. Quanto alla necessità di preservare la naturalezza degli animali, invece, quest’ultimo sembrerebbe essere un aspetto che molte strutture hanno deciso di prendere in considerazione, seguendo l’esempio dello zoo di Toronto. D’altro canto, se non si permettesse agli animali di comportarsi naturalmente, come potremmo assistere ad episodi commoventi, quale quello che ha visto recentemente protagonista una tigre?
Nello specifico, il video diventato virale ha immortalato il momento in cui l’esemplare, accortosi che una delle visitatrici era incinta, si è avvicinato alla pancia della donna iniziando a leccare il vetro. Proprio come se avesse fiutato la presenza di un’altra vita nel corpo della turista, la tigre è fuoriuscita dai suoi comportamenti abituali, regalando agli spettatori un momento di profonda, commovente “umanità”. Cosa che, se iniziassimo ad influenzare i comportamenti degli animali mediante i telefonini, andremmo a compromettere con esiti disastrosi.